Cronache

Dente rotto a scuola, i genitori ottengono dal Comune 5200 euro

Un bambino si rompe il dente a scuola e il Comune risarcisce la famiglia con 5200 euro

Dente rotto a scuola, i genitori ottengono dal Comune 5200 euro

Un bambino si rompe il dente a scuola e la famiglia viene risarcita con 5.200 euro. In realtà la somma non è stata messa dentro un bicchiere, ma usata per saldare il conto del dentista dopo la rottura di un dente.

La vicenda risale alla fine dell'anno scolastico 2013/2014, quando un bambino della scuola elementare di Polesella, in provincia di Rovigo, A.P, si è fatto male durante l'orario di lezione. Nulla di grave, solo un dente rotto ma i genitori decidono di rivolgersi allo Studio Blu, specializzato in infortunistica e recupero stragiudiziale dei danni. Un mese dopo, questo ente presenta una richiesta di risarcimento al Comune che ha la competenza sugli istituti primari. Era il luglio 2014 e, dopo una verifica, il responsabile del settore tecnico comunale ha attestato che la versione fornita dalla famiglia era verosimile. Tutto è stato quindi trasmesso al broker cui l’amministrazione ha affidato la gestione delle proprie posizioni assicurative, la società “Mag/Jlt spa” con sede legale a Napoli. La polizza stipulata con l’agenzia di Vicenza della “Itas Assicurazioni" ha provveduto a effettuare una perizia e a liquidare il danno di 5.200 euro al bambino e di 732 euro al patrocinante e, contestualmente, ha chiesto al Comune di pagare la franchigia di 5mila euro, così come previsto nella polizza.

E, il 9 febbraio, la giunta di Polesella ha approvato la delibera per il pagamento dei 5mila euro alla compagnia assicurativa entro il 31 dicembre.

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