Cronache

Donald Trump e il Pentagono sono a caccia di alieni

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha confermato che il Pentagono sta facendo ricerche per scovare indizi che confermino l’esistenza degli alieni

Donald Trump e il Pentagono sono a caccia di alieni

Il presidente degli Stati Uniti ha confermato che il Pentagono sta lavorando alla ricerca di presenze aliene nel nostro mondo. La notizia farebbe felici i protagonisti della serie X Files, Fox Mulder e Dana Scully o, forse, li preoccuperebbe un po’, soprattutto tenendo conto della segretezza venata di complottismo da cui, proverbialmente, sono ammantate questioni simili. Secondo quanto riporta Business Insider i giornalisti hanno chiesto a Donald Trump di spiegare il suo punto di vista riguardo i continui avvistamenti di oggetti volanti non identificati (definizione che non è sinonimo di “alieni” in stile E.T.) da parte di piloti americani.

Il presidente ha assicurato di aver dato mandato al Pentagono per chiarire la faccenda e cercare di capire quale sia la vera natura di questi oggetti ancora senza nome. Alla domanda se creda o no in un possibile incontro con gli “alieni”, Donald ha risposto: “Se ci credo? Non in particolare. Ma ho letto, ho visto, ho sentito. Li stiamo cercando. E se dovessimo trovarli sarei il primo a saperlo”. “La questione degli UFO viene dibattuta da decenni attraverso libri e documentari più o meno sensazionalistici. Business Insider chiarisce che anche il senatore democratico Mark Warner vorrebbe saperne di più sugli strani avvistamenti dei piloti americani. Il politico ha dichiarato: “Se i piloti militari si stanno imbattendo in interferenze inspiegabili nell’aria, questa è una questione di sicurezza che va indagata”.

Finora non ci son né conferme, né smentite. Solo il silenzio. Il New York Times sostiene che il Pentagono registri tutti gli avvistamenti sospetti utilizzando un progetto da 22 milioni di dollari di cui, però, ufficialmente non vi è alcuna traccia da nessuna parte.

Il pensiero corre subito allo scantinato in cui lavorava l’agente Fox Mulder dell’Fbi, coadiuvato dalla razionale agente Scully: sul muro il poster con su scritto “I want to believe” (Voglio credere), nella realtà (solo della fiction?) tanti dubbi mai chiariti.

Commenti