Cronache

La Sicilia si ribella al Viminale: "Chiuderemo tutti gli hotspot"

Nella Regione il "cluster" di coronavirus più grande è quello dei migranti. Pugno duro del governatore: chiusi i centri

La Sicilia si ribella al Viminale: "Chiuderemo tutti gli hotspot"

Troppi gli appelli inascoltati da Roma nei confronti della Sicilia e principalmente inerenti ai problemi che riguardano i migranti, diventati il primo "cluster" di coronavirus nella Regione. Proprio per questo, il governatore Nello Musumeci ha annunciato la chiusura di tutti gli spazi destinati ai migranti sull'isola

L'aumento dei contagi di Covid-19 anche all'interno dei centri per migranti sparsi per tutta la Sicilia ha destato preoccupazione al presidente della Regione Musumeci che afferma tramite una nota: "La Sicilia non può continuare a subire questa invasione di migranti. Tra poche ore sarà sul mio tavolo l’ordinanza con cui dispongo lo sgombero di tutti gli hotspot e dei centri di accoglienza esistenti. Si attivi un ponte-aereo immediatamente e si liberi la Sicilia da queste vergognose strutture, iniziando da Lampedusa".

Proprio ieri sera ci sono stati momenti di tensione a causa del sovraffollato hotspot di Lampedusa: una furiosa lite a colpi di pietra e a suon di botte è scoppiata tra somali e libici che si contendevano gli spazi all'interno del centro.

Il rimbalzo di ordinanze, da Trapani ad Augusta, per impedire lo sbarco dalla nave quarantena con 273 tunisini e 23 positivi fa capire come la politica in Sicilia - anche quella di Pd e 5S - ha detto basta alla gestione migranti da parte del ministro dell'Interno Lamorgese. L'assessore alla Salute Ruggero Razza, fedelissimo del governatore Musumeci ha avvertito Roma "che l'isola non si farà trattare da campo profughi", sottolineando "che il primo cluster nell'isola è quello dei migranti, con oltre 280 positivi, incidendo per il 30% 40% del totale".

E in serata rimbombano le parole pesanti di Nello Musumeci nei confronti dell'esecutivo romano a cui attribuisce ogni responsabilità in merito all'emergenza migranti. "Le regole europee e nazionali sono state stracciate", ha detto il governatore, "L’Europa fa finta di niente e il governo nazionale ha deciso - malgrado i nostri appelli - di non attuare i decreti vigenti e di non chiudere i porti, come invece ha fatto lo scorso anno con il decreto interministeriale Interno-Difesa-Trasporti. C'è una colpevole sottovalutazione del fenomeno senza precedenti. E non capiscono quanto stia crescendo la tensione. "Vogliono far diventare razzisti i siciliani, che sono il popolo più accogliente di tutto il mondo? Adesso se vogliono a Roma impugnino pure la mia ordinanza. Basta: abbiamo avuto fin troppo rispetto istituzionale su questa emergenza, ricambiato da silenzi, indifferenza e omissioni".

Seguono a ruota le dichiarazioni da parte del leader della Lega, Matteo Salvini che solidarizza nei confronti della scelta del governatore siciliano. "Bravo il governatore della Sicilia, Nello Musumeci - ha commentato Salvini -che ascoltando la Lega e i cittadini ha detto basta all’arrivo di immigrati nell’isola, ordinando la chiusura di centro d’accoglienza e hotspot.

Stop invasione!".

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