Cronache

Ferrara, denunciato il leghista della barricate anti-migranti

I carabinieri di Ferrara hanno accusato il responsabile dell'immigrazione della locale sezione del Carroccio di manifestazione non autorizzata per il presidio anti-migranti

Sgombero migranti a Rignano Garganico
Sgombero migranti a Rignano Garganico

Le conseguenze penali erano scontate, ma fanno comunque notizia. Il responsabile della Lega Nord di Ferrara per l'immigrazione, Nicola Lodi, è stato denunciato per manifestazione non autorizzata dopo che lo scorso 4 marzo aveva improvvisato un presidio anti-migranti in località San Bartolomeo in Bosco.

Con una dozzina di altre persone, l'esponente del Carroccio aveva eretto una barricata di bancali contro l'arrivo - peraltro ancora da confermare - di alcuni richiedenti asilo. Il presidio era poi stato corredato da striscioni di protesta e slogan dimostrativi, nonostante la notizia dell'arrivo dei migranti, come hanno chiarito gli stessi carabinieri, si sia poi rivelata infondata.

Non è il primo episodio del genere, in provincia di Ferrara. A fine ottobre a Gorino Ferrarese, nel delta del Po, gli abitanti avevano rizzato vere e proprie barricate per impedire - questa volta con successo - l'arrivo di venti profughi, in gran parte donne e bambini. L'episodio aveva scatenato violente polemiche, portando alla luce un aspetto sino ad allora poco indagato fra i problemi legati all'accoglienza: quello cioè delle piccole comunità a cui le autorità prefettizie non comunicano o quasi l'arrivo dei migranti, contribuendo così a creare un clima di sospetto e diffidenza.

Non è infatti raro osservare i pullmini che trasportano i richiedenti asilo arrivare nelle piazze dei paesi nel cuore della notte, per porre i residenti (e in diversi casi anche la stessa amministrazione comunale) di fronte al fatto compiuto.

Inevitabile poi che l'accoglienza possa essere percepita come un'imposizione.

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