Cronache

Foggia, donna uccisa a coltellate: arrestato l'ex genero

Cristoforo Aghilar è accusato dell'omicidio di Filomena Bruno, madre della sua ex fidanzata: il misfatto si è consumato ad Orta Nova, nel Foggiano

Foggia, donna uccisa a coltellate: arrestato l'ex genero

I carabinieri hanno fermato il 36enne Cristoforo Aghilar, accusato di aver ucciso a coltellate Filomena Bruno. L'omicidio si è consumato ad Orta Nova, in provincia di Foggia. La vittima è la madre dell'ex fidanzata di Aghilar. La donna è stata assassinata con due coltellate al petto. L'uomo è stato fermato in località Carapelle, a poca distanza da Orta Nova.

Cristoforo Aghilar era stato condannato agli arresti domiciliari per precedenti reati, per poi evadere e fuggire in Germania assieme alla fidanzata 21enne, figlia della vittima. Una volta giunti all'estero, la ragazza si sarebbe accorta dell'indole violenta del suo compagno riferendolo ai suoi familiari. Questi avrebbero convinto la giovane ad allontanarsi da Aghilar, tornare in Italia e trovare rifugio presso alcuni parenti lontano da Orta Nova.

La ragazza ha seguito il consiglio scappando da Cristoforo Aghilar. Come leggiamo da TgCom24, in data 26 ottobre 2019, l'uomo è tornato nella cittadina in provincia di Foggia facendo irruzione in un bar e minacciando con una pistola la madre della ex e alcuni parenti della 53enne, intimando di fornire notizie sulla ragazza, oramai lontana da lui. Sembra che in quella circostanza l'arma non avesse fatto fuoco in quanto si era inceppata. Dopo le minacce da parte dell'ex genero, Filomena Bruno aveva deciso di trasferirsi presso alcuni parenti per sentirsi più al sicuro. In data 29 ottobre, la donna era tornata nella sua abitazione per prendere alcuni effetti personali.

L'uomo l'ha notata proprio mentre stava rientrando in casa. Cristoforo ha raggiunto Filomena e tra i due è scoppiata una rissa che è velocemente degenerata. La 53enne ha tentato di fuggire dal suo aggressore, ma è stata raggiunta ed accoltellata da quest'ultimo con almeno due fendenti al petto.

Sono subito scattate le ricerche del 36enne il quale non aveva lasciato alcuna traccia elettrica di lui, in quanto, al momento della fuga, non portava con sé carte di credito o smartphone.

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