Cronache

Foto rubate ai vip: chiesto un anno di reclusione per Selvaggia Lucarelli

Al centro del processo ci sono le 191 fotografie scattate durante la festa per il 23esimo compleanno di Elisabetta Canalis nella villa di George Clooney

Foto rubate ai vip: chiesto un anno di reclusione per Selvaggia Lucarelli

Il Pm di Milano, Grazia Colacicco, ha chiesto la condanna a un anno di reclusione per Selvaggia Lucarelli, un anno e due mesi per Gianluca Neri e dieci mesi per Gaia Soncini nell'ambito del processo per le "foto rubate" a una serie di vip.

Al centro del processo ci sono le 191 fotografie scattate da Felice Risconi, marito della showgirl Federica Fontana, durante la festa per il 23esimo compleanno di Elisabetta Canalis nella residenza di George Clooney, a Villa Oleandra, sul lago di Como. Le foto dell'evento sono state inviate via email gli invitati alla festa. Gli imputati, secondo la Procura, una volta entrati in possesso delle immagini, hackerando le caselle email, avrebbero tentato di venderle, tramite il fotografo Giuseppe Carriere (prima indagato e poi archiviato), al settimanale Chi, non riuscendo però a concludere l'affare.

"La versione resa da Selvaggia Lucarelli alla polizia giudiziaria durante le indagini - ha detto il pm durante la requisitoria - non è verosimile. Dice che non è stata coinvolta nella trattativa ma allora quello che dicono Carriere e Alfonso Signorini (direttore di Chi, ndr) sarebbe una calunnia nei suoi confronti".

Le accuse per i tre blogger e giornalisti sono, a vario titolo, concorso in intercettazione abusiva, detenzione e diffusione di codici di accesso, accesso abusivo a sistema informatico, violazione della privacy. Secondo il pm, "tutti i reati sono stati provati" tranne la detenzione e diffusione di codici di accesso per Gaia Soncini (il pm ha chiesto la sua assoluzione per questo reato perchè il fatto non costituisce reato).

Il risarcimento

Elisabetta Canalis e Federica Fontana, le presunte vittime dello spionaggio sulle foto scattate nella villa di George Clooney, hanno inoltre chiesto una provvisionale di 10mila euro.

Per il pm Colacicco "non abbiamo la prova della pistola fumante che Neri abbia avuto l'accesso all'account di Fontana e poi abbia spedito le foto a Lucarelli "ma i reati sono comunque provati da tutta una serie di altri elementi, a cominciare dalle mail e dai messaggi che si scambiano i protagonisti della vicenda. Le fotografie che ritraggono per la prima volta gli interni di Villa Oleandra - ha spiegato il pm - erano di grande valore economico, rappresentavano uno scoop pazzesco, come ci hanno detto anche i testimoni". Tra i messaggi più significativi, il magistrato cita quello in cui "Neri dice a Lucarelli che non sprecherà la parola 'Canalis' tra le sei opportunità che ha per indovinare la password della mail di Clooney" e quelli in cui i due parlano dell'account di Mara Venier ("Habemus Mara", scrive lui e lei ribatte dicendo che vuole "tutti gli scheletri di Mara"). La prossima udienza ci sarà il 27 marzo.

Il commento di Selvaggia Lucarelli

A Il Fatto Quotidiano Selvaggia Lucarelli ha dichiarato: "Preferisco non commentare la richiesta pena e attendere serenamente la sentenza.

Mi limito a sottolineare che i cosiddetti contatti con la persona che avrebbe curato la trattativa con il settimanale si limitano a una sola telefonata, e che – come si vede anche nelle intercettazioni depositate dalla procura – in un sms specificavo chiaramente di non aver mai chiesto denaro".

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