Cronaca locale

"Gay contro natura": bufera sulla prof del liceo milanese

A Milano la levata di scudi del Pd: "Pisapia deve avviare subìto corsi di educazione alla diversità"

"Gay contro natura": bufera sulla prof del liceo milanese

È finito nella bufera il prestigioso liceo scientifico "Leonardo da Vinci" di Milano, dove una docente avrebbe definito "innaturale" la tendenza omosessuale, provocando la rivolta di una parte degli studenti e della politica cittadina.

In prima fila tra gli indignati si schiera il Partito democratico del capoluogo ambrosiano, che per bocca della consigliera comunale Rosaria Iardino domanda a gran voce un'ispezione ministeriale e l'avvio del progetto "educare alla diversità" in tutti gli istituti comunali che dipendono da Palazzo Marino.

"Apprendo con sconcerto quanto avvenuto al Liceo scientifico statale di Milano, Leonardo da Vinci - afferma la Iardino - Lo sconcerto sta per il pensiero espresso da una professoressa, che su un manifestino attaccato all'interno degli spazi pubblici dell'istituto ha scritto che è 'innaturale' il comportamento omosessuale e provo invece viva soddisfazione e profonda stima per quegli studenti che a quella prof., molto disorientata nei suo pensieri, hanno risposto per "le rime"; ed in particolare approvo chi tra loro ha scritto: È volgare chi paragona l'omoaffettività a una decadenza sociale; gravissimo che lo si faccia in una scuola".

Un'esaltazione insomma del comportamento degli studenti, a detrimento delle posizioni dell'insegnante, accusata di omofobia e di posizioni discriminatorie.

"Si è polemizzato tanto sull'opportunità o meno di avviare progetti, all'interno delle nostre scuole statali, che prevengano episodi di omofobia, attraverso corsi di formazione rivolti soprattutto ai docenti - polemizza l'esponente del Pd -. Se esiste tra il corpo docente di quella scuola chi pensa che un omosessuale sia una persona che vive innaturalmente, ritengo particolarmente utile da quelle parti un corso rivolto a spiegare chi sia in realtà un gay.

Dal canto mio - conclude - agirò presso le strutture competenti per andare in fondo all'episodio occorso, sino a chiedere al Ministero di avviare un'azione di ispezione all'interno del Liceo Leonardo da Vinci".

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