Cronache

Sap, Tonelli al 20° giorno di sciopero della fame

Oggi a portare la loro solidarietà sono stati Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia) e Francesco Storace (La Destra)

Sap, Tonelli al 20° giorno di sciopero della fame

Oggi è il ventesimo giorno di sciopero della fame del Segretario Generale del Sap (Sindacato Autonomo di Polizia), Gianni Tonelli la cui lotta ha lo scopo di sensibilizzare sul grave stato nel quale sono costrette a operare le forze di Polizia a seguito dei tagli lineari di cui sono state oggetto negli ultimi anni.

Sono numeri importanti (18mila agenti in meno, solo per quanto riguarda la Polizia di Stato) quelli più volte denunciati da Tonelli e da molti altri delegati sindacali che nella loro coraggiosa battaglia per garantire la sicurezza di tutti i cittadini sono stati più volte oggetto di mobbing, sospensioni (nate da false accuse e per le quali sono già state presentate diverse denunce) quando non di vere e proprie minacce.

Gianni Tonelli, ha scelto di lottare nel modo più pacifico e civile di cui l’uomo sia capace: rinunciando ad alimentarsi. Da venti giorni prosegue uno sciopero della fame che non ha intenzione di interrompere fino a quando le problematiche di cui è portavoce non otterranno l’attenzione delle forze politiche tutte.

E se ieri ha ricevuto la visita e il sostegno dei parlamentari di Forza Italia, Elio Vito, Renato Brunetta e Maurizio Gasparri, oggi a portare la loro solidarietà sono stati Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia) e Francesco Storace (La Destra), mentre domani a presenziargli accanto sarà il leader della Lega Nord, Matteo Salvini.

Sono felice di queste dimostrazioni di solidarietà e del sostegno che ho ricevuto da parte delle opposizioni. - ha dichiarato Tonelli - Mi chiedo però quando la mia lotta busserà alle coscienze dei rappresentanti della maggioranza e del Governo. La mia non è una battaglia politica ma di civiltà: tutti i cittadini hanno il diritto, sancito dalla Costituzione, di essere protetti e tutelati da corpi di Polizia adeguati. Tutti i cittadini devono poter vivere in sicurezza e libertà.

Per questo io continuo a lottare, perché quel diritto sia garantito a ciascuno di essi”.

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