Con un «obbedisco!» in stile garibaldino, Google s'allinea agli ordini di Donald Trump e taglia i rapporti con Huawei. Al colosso cinese saranno impediti gli aggiornamenti di Android, il sistema operativo utilizzato sui propri smartphone. È l'ennesimo effetto collaterale della trade war che infiamma i rapporti tra Washington e Pechino, in un crescendo di ritorsioni reciproche sotto forma di dazi.
Ma la contesa a colpi di tariffe punitive, in punta di diritto internazionale e nella logica del tit for tat (il cosiddetto pan per focaccia), si è ormai da tempo spostata dal tradizionale terreno di scontro. Al Dragone che vende a mani basse i T-Bond a stelle e strisce per rappresaglia, gli Usa rispondono facendo di Huawei il bersaglio preferito.
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