Cronache

I buonisti di sinistra all'attacco "Salvini, basta crociate d'odio"

La sinistra cavalca la denuncia di Open Arms e dà addosso al vicepremier. Dal Pd a LeU: "Le crociate d'odio generano conseguenze gravi"

I buonisti di sinistra all'attacco "Salvini, basta crociate d'odio"

L'Ong spagnola Open Arms usa immagini choc per attaccare la linea dura contro l'immigrazione clandestina tenuta dal nuovo governo italiano e la sinistra ne approfitta per cavalcare la polemica e dare di nuovo addosso a Matteo Salvini.

A non perdere occasione per attaccare il ministro è soprattutto il Partito democratico, che ritrova in qualche modo la sua unità nel chiedere al vicepremier di smettere "la crociata d'odio" nei confronti dei clandestini. "Invece di arrampicarsi sugli specchi Salvini la smetta con la sua crociata di odio", incalza il presidente dei deputati del Pd, Graziano Delrio, "Quando per settimane si dice ai soccorritori di non perdere tempo e soldi e di evitare di intervenire, quando si lasciano le persone in balia delle onde per ciniche trattative politiche, quando si nega l'ingresso nei porti italiani si sta dicendo di lasciare gli esseri umani in mare. Sono parole molto gravi che stanno avendo conseguenze tragiche". Parole subito riprese anche dal segretario dem Maurizio Martina: "Dal Mediterraneo ancora immagini terribili", twitta, "Altro che bugie, ancora morti. Donne e bambini. Criminalizzare le Ong è errore imperdonabile. Ministro Salvini ora basta crociate d'odio".

E Liberi e Uguali rilancia la proposta di Laura Boldrini, Pippo Civati & Co.

di presentare una mozione di sfiducia contro Salvini. "Insultare le Ong non servirà a risolvere il problema dei migranti", dice Roberto Speranza, "Salvini dovrebbe invece prendersela con i suoi amici del gruppo di Visegrad, a cominciare da Orban, che anche negli ultimi giorni hanno preferito lasciare sola l'Italia, rifiutando di accogliere anche solo un migrante, anzichè fare la loro parte"

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