Cronache

I Comuni ora fanno cassa con la "tassa sui turisti"

Nel 2018 cento città introducono l'imposta di soggiorno. Rincari in quelle in cui era già presente il balzello. Ira degli albergatori

I Comuni ora fanno cassa con la "tassa sui turisti"

Non bastavano gli aumenti dei pedaggi autostradali, delle bollette di luce e gas e la tassa sui sacchetti bio. Il 2018 sarà segnato anche da una raffica di rincari che riguarderanno la tassa di soggiorno. Come riporta La Stampa infatti, dopo l'eliminazione del divieto da parte del governo, ora i comuni italiani sono liberi di mettere il balzello. E così si preparano a farlo più di 100 comuni.

La tassa sui turisti l’anno scorso ha prodotto oltre 460 milioni di euro di gettito.

"Le prime città a muoversi già lo scorso luglio sono state Atrani e Bolsena, poi è arrivata Agrigento. A seguire molte località di montagna, da Cortina ad Alleghe, da Selva di Cadore ad Asiago, intenzionate a cogliere subito i frutti della stagione invernale", si legge su La Stampa.

Che poi entrando nel dettaglio scrive che "dal 1 gennaio anche chi sceglie di soggiornare ad Asti, Piacenza, Mantova, San Pellegrino Terme, Arezzo, Assisi, Todi, Capaccio Paestum, Pompei e Realmonte dovrà pagare. E lo stesso dovranno fare nei prossimi mesi chi sceglierà Portofino, Rapallo, Santa Margherita Ligure, Zoagli, Ventimiglia e Sestri Levante, oppure Bellano, Sirolo Jesi, Volterra, Villaputzu e Cupra Marittima". Anche a Cervia e Milano Marittima arriverà la tassa.

Insomma quest'anno i comuni che imporranno la tassa saranno quasi 850.

E i comuni che invece già la imponevano? C'è chi ha provveduto ad aumentare il balzello. Come Firenze, dove da quest'anno il rincaro sarà di 50 centesimi per gli alberghi da 1 a 3 stelle, di 30 per quelli a 4 stelle e raddoppia da 1,50 a 3 euro per affittacamere ed Airbnb. A Riccione aumenti del 20-30%; in Trentino 50 centesimi in più per tutte le tipologie di alberghi a San Martino di Castrozza, Primiero e Vanoi. Sull’isola di Ischia 5 Comuni su 6 hanno invece uniformato l’imposta estendendola a tutto l’anno.

A Matera aumenti del 100% con gli hotel a 4 e 5 stelle che passano da 2 a 4 euro, mentre B&b e case vacanze salgono a 1 a 2 euro.

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