Donald Trump

I manifestanti anti-Trump arrestati rischiano fino a 10 anni di carcere

Tra chi protestava, c'era anche un gruppo di black bloc, vestiti di nero e incappucciati, che si sono rivelati essere la fronda più violenta del gruppo

I manifestanti anti-Trump arrestati rischiano fino a 10 anni di carcere

Gli oltre 200 manifestanti arrestati durante scontri esplosi nel giorno dell'insediamento di Donald Trump come nuovo presidente degli Stati Uniti, dovranno difendersi dall'accusa di rivolta, un crimine che nello stato di Washington DC prevede una pena massima fino a 10 anni di carcere. Durante una giornata che doveva essere di festa e celebrazioni instituzionali, la polizia della capitale ha arrestato complessivamente 217 persone per atti vandalici e disordini, compiuti a margine di cortei pacifici che hanno interessato tutta la città. Appena prima dell'inizio della parata, sono scoppiati tafferugli tra un gruppo di dimostranti armati di pietre, tra i quattrocento e i cinquecento, e la polizia, che ha risposto sparando gas lacrimogeni.

Mentre il corteo di Donald Trump imboccava Pennsylvania Avenue nella parata verso la Casa Bianca, i manifestanti hanno incendiato hanno lussuosa limousine parcheggiata, dopo averne divelto i finestrini.

Gli uomini della Guardia Nazionale hanno indossato i caschi e i giubbotti antiproiettile, mentre i dimostranti hanno bloccato il traffico e incendiato i cassonetti, intonando cori come "Not my president" e "We resist President Trump" ("Non è il mio presidente" e "Resistiamo a Donald Trump").

Tra i manifestanti anche un gruppo di black bloc, vestiti di nero e incappucciati, che si sono rivelati essere la fronda più violenta del gruppo.

Per tutta la giornata di ieri, gli arrestati sono apparsi davanti alla Corte Suprema di Washington per ascoltare la loro accusa e tentare una difesa.

Oltre al carcere in caso di condanna, ognuno di loro rischia una multa salatissima: 250mila dollari.

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