Cronache

I "misteri" nascosti dietro al caso David Rossi

Il caso David Rossi continua a far parlare di sé. Tra molti lati "misteriosi", ecco quelli che la famiglia dell'ex capo Comunicazione di Mps ritiene più essenziali per comprendere la verità

I "misteri" nascosti dietro al caso David Rossi

Il caso David Rossi è tornato d'attualità. Sono stati anche se non soprattutto i lavori della commissione d'inchiesta parlamentare - quella che è presieduta dall'onorevole Pierantonio Zanettin - a far sì che della morte dell'ex capo della Comunicazione di Monte dei Paschi si parlasse ancora.

Nuove audizioni sono state considerate d'interesse. Una su tutte: quella del colonnello dei carabinieri Pasquale Aglieco, che si è dapprima difeso, smentendo alcune ricostruzioni sui festini che si sarebbero svolti a Siena (presunti avvenimenti che alcuni correlano alla morte del Rossi), ma che ha anche voluto approfondire alcuni aspetti delle attività degli inquirenti.

Si tratta di dettagli sconosciuti sino a quel momento che più di un attore in campo definisce come rilevanti. Dalla presunta telefonata cui un pm avrebbe risposto al cestino che sarebbe stato rovesciato sulla scrivania, passando per il bigliettino che sarebbe stato ricomposto: le modalità tramite cui coloro che hanno indagato hanno svolto il proprio lavoro, in specie nella prima fase, continuano ad essere oggetto di discussione.

Le audizioni e la nuova inchiesta

Le audizioni non si fermeranno. Dopo quella di Aglieco e quella della mental coach, i prossimi 12 e 13 gennaio la commissione d'inchiesta parlamentare avrà modo di ascoltare Alessia Baiocchi, che è un vicequestore aggiunto della Polizia di Stato, la giornalista Susanna Guarino e l'ex presidente di Monte dei Paschi Giuseppe Mussari, che nel frattempo ha detto la sua sulla vicenda, sottolineando di non aver mai detto che David Rossi è stato ucciso. A riportare l'ordine delle audizioni in programma, peraltro, è stata l'Adnkronos.

In relazione a Mussari, le cronache avevano accennato ad un misterioso "mister X" in grado di suffragare un'affermazione dell'avvocato Giancarlo Pittelli. Una versione - quella di Pittelli - che sarebbe riscontrabile attraverso un'intercettazione. Ma l'ex vertice di Mps ha già preso posizione in merito. Per quanto la Giustizia, per mezzo di due inchieste, abbia archiviato la morte del Rossi come un caso di suicidio per due volte, insomma, questa storia non smette d'interessare le cronache. Se non altro perché in molti, famiglia compresa, pensano che non possa essere messa la parola "fine" alla vicenda.

Intanto, la procura di Genova ha riaperto un'inchiesta su alcune foto inedite che sono spuntate nel corso di questa fase. Immagini che sono emerse durante una puntata di Non è l'arena, la tramissione condotta da Massimo Giletti che va in onda su La 7. Sono state ventilate, inoltre, anche altre ipotesi inchiestistiche che sarebbero portate avanti sempre dalla procura del capoluogo ligure.

Nell'eventualità, potrebbero essere interessate alcune fattispecie di reato. Comunque sia, i presunti lati misteriosi del caso David Rossi - come descritto in questo articolo - sono molti e molto diversi tra loro. Per questo motivo, conviene fare una scelta e soffermarsi - come abbiamo preferito, attraverso questo approfondimento - su quanto rimarcato dai familiari.

Quello che non torna alla famiglia

La morte di Rossi risale al 2013. La famiglia, nonostante tutto il tempo trascorso, non ha mai mollato. La moglie dell'ex capo comunicazione Mps Antonella Tognazzi e la figlia Carolina Orlandi sono sempre state in prima linea con un solo fine: la ricerca della verità. La Orlandi, che di recente abbiamo anche avuto modo d'intervistare, ha elencato a Il Giornale.it quattro punti focali che fanno parte delle questioni che, per i familiari del Rossi, restano irrisolte.

Anzitutto i segni sul corpo non sarebbero compatibili con quella che è stata considerata una caduta. La commissione d'inchiesta parlamentare ha disposto una serie di perizie tecniche (dovrebbero essere una trentina) che sono state effettuate a Siena e di cui si attendono i risultati. Tra queste, anche la simulazione della caduta con un manichino. Potrebbero emergere elementi rispetto alla compatibilità della caduta con un suicidio oppure no. Nello specifico, la Orlandi segnala alcuni segni sul corpo del Rossi: "Quelli sulla parte anteriore: fronte-naso-bocca in asse, l'afferramento braccio, l' ematoma sulla pancia, quelli sulle ascelle, quelli sull' inguine ed i segni sul polso compatibili con la cassa dell'orologio".

Orologio che sarebbe caduto dalla finestra tempo dopo il suicidio. Un ulteriore dettaglio che - com'era forse ovvio che fosse - ha alimentato ulteriori sospetti.

"Persone e ombre"

Ma non sono soltanto questi i punti sollevati. Poi, infatti, ci sono le "persone" e le "ombre" che fanno capolino nella strada durante "l’agonia di David" - insiste la Orlandi -, che aggiunge un particolare temporale: queste figure farebbero la loro comparsa nel vicolo (quello in cui è stato rivenuto il corpo) dopo che il Rossi "smette di muoversi".

"Tra tutti - aggiunge la figlia dell'ex campo comunicazione Mps - l’uomo che entra con il telefono all’orecchio alle 20.11 che guarda il corpo e se ne va". E ancora: "I fari posteriori rossi di un’auto che si proiettano sul muro da prima che David cadesse a dopo l’arrivo di Filippone (un funzionario di Mps) che fanno pensare a un’auto posteggiata all’ingresso del vicolo per più di un’ora che potesse occludere la visuale dentro al vicolo".

Perché molto ruota attorno alla caduta

Non esistono molti dubbi sul fatto che l'attesa, arrivati a questo punto della fase odierna, riguardi l'esito delle perizie volute dalla commissione d'inchiesta parlamentare, con quella sulla caduta su cui forse esiste qualche aspettativa in più. Nel caso venisse dimostrata l'incompatibilità dei segni sul corpo di Rossi con una caduta, del resto, verrebbe o no riaperta tutta la vicendasotto il profilo inchiestistico? Per la Orlandi le cose stanno così: La "dinamica" della "caduta" - ci ha detto - "non è compatibile con un suicidio. Il corpo atterra come se qualcuno lo avesse tenuto per le braccia" e poi lo avesse "lasciato cadere.

Se David si fosse gettato anche di schiena il suo corpo avrebbe avuto una rotazione fisica".

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