Cronache

I no border sfidano la Francia, venerdì valicheremo la frontiera con il permesso europeo

Non si tratta di uno dei tanti "Giochi senza frontiere", protagonisti dell'estate, anche se verrebbe subito da pensarlo, ma di un atto di disobbedienza, meglio conosciuto come "border crossing"

Un momento della presentazione della manifestazione del 14 luglio
Un momento della presentazione della manifestazione del 14 luglio

Una sfida pacifica alla Francia ovvero attraversare tutti assieme il confine con in mano un "permesso di soggiorno europeo", per rivendicare la libera circolazione dei migranti in Europa.

Non si tratta di uno dei tanti "Giochi senza frontiere", protagonisti dell'estate, anche se verrebbe subito da pensarlo, ma di un atto di disobbedienza, meglio conosciuto come "border crossing", organizzato da un gruppo di "solidali" per venerdì prossimo, alle 14.

La manifestazione, che è stata annunciata questa mattina, si svolge alla vigilia della manifestazione nazionale a favore dei migranti, in programma sabato 14 luglio e che vedrà la partecipazione di centinaia - si parla di oltre mille - rappresentanti di associazioni umanitarie a livello nazionale.

"Ci ritroveremo nella città bassa con il permesso di soggiorno europeo che è la nostra rivendicazione politica e tenteremo di passare tutti assieme il confine in maniera totalmente pacifica - ha dichiarato Giacomo Mattiello (Progetto 20k) -. Un atto di disobbedienza per fare presente che in Europa deve esistere un documento che consenta a tutti di girare liberamente nei confini. Bisogna, infatti, uscire da questa logica assurda e malata, in cui merci a capitali provenienti dai luoghi più disparati del mondo è permessa la libera mobilità, mentre uomini, donne e bambini sono bloccati si queste linee immaginarie".

Sulla scelta della data (il 14 luglio la Francia festeggia la presa della Bastiglia): "E' una data simbolica in Francia che vogliamo rendere simbolica anche per noi - ancora Mattiello -. La manifestazione, va precisato, non è contro la Francia e non è solo contro le politiche migratorie in Francia, ma per tutte le politiche europee in materia di immigrazione e Ventimiglia è parte integrante di questo processo".

Conclude il giovane attivsita: "Non è un corteo che vuole essere contro la cittadina di Ventimiglia: Progetto20K è presente a Ventimiglia da ormai tre anni, abbiamo sviluppato un percorso su questo territorio imparando a conoscere le necessità e i bisogni che ci sono in questo territorio. Non ci vogliamo porre assolutamente in contrapposizione alla cittadinanza, semplicemente vogliamo far emergere quelle che sono le contraddizioni in queste politiche europee che noi pensiamo che in questo territorio siano totalmente alla luce del sole".

In merito alla manifestazione di sabato: il corteo si sposterà, alle 14, dal piazzale situato di fronte al cimitero di Roverino. "Dopo le Gianchette, il percorso si sposterà lungo via Tenda e la rotonda - conclude Mattiello -. A quel punto si proseguirà verso la Francia e attraversato il ponte (sul Roja, ndr), costeggiando il lungomare si tornerà giù, in modo da procurare meno disagio possibile, concludendo in piazza del Comune, dove è atteso un momento conclusivo concordato con la questura, con un palco finale sul quale potranno intervenire tutte le associazioni".

E ancora: "E' importante fare presente come in questa data abbiano trovato convergenza realtà differenti tra loro, che si riconoscono nell'appello che abbiamo portato avanti".

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