Cronache

I pozzi avvelenati di Renzi

Spuntano i contatti di papà Boschi con la massoneria. Il premier trema. Anche i poteri occulti lo mollano

I pozzi avvelenati di Renzi

Ci mancavano pure faccendieri massoni, già noti alle cronache, ad avvelenare l'inizio anno del premier e dei suoi uomini (e donne). L'ultimo ingresso nel magico mondo che fa da contorno a Matteo Renzi è Flavio Carbone, discusso uomo d'affari e di trame già coinvolto in quasi tutti i misteri e gli scandali degli ultimi quarant'anni. Sostiene di avere avuto un ruolo di consulente attivo negli affari di Banca Etruria, addirittura di essere stato consultato più volte da papà Boschi e di averlo ricevuto nel suo studio romano.

Di certo i Boschi non potevano non sapere in che mani si stessero mettendo, perché quello di Carboni è nome sconosciuto al pubblico ma notissimo alla nomenclatura, al mondo degli affari e, soprattutto, a quello giudiziario.Ognuno è libero di frequentare chi vuole, ma certo qualche cosa non torna nella favola dei ragazzi prodigio Renzi-Boschi acqua e sapone cresciuti tra boy scout, presepi viventi e contadini scarpe grosse e cervello fino. Un giorno, a occhio non lontano, scopriremo la vera storia dell'ascesa di questo cerchio magico fiorentino e di quel blitz che li ha portati a governare il Paese senza passare dalle urne. Per ora accontentiamoci di annotare che quantomeno la buona stella li ha abbandonati.

Prima Roma, diventata lo zimbello d'Italia per l'incapacità del Pd di gestire il fenomeno Marino. Poi l'inchiesta sul padre di Renzi per truffette di periferia, poi lo scandalo dell'Etruria, banca di famiglia (Boschi) e il governo che salva gli amici e non i risparmiatori.Si gira pagina: 2016. Renzi inaugura trionfante l'anno borsistico con la quotazione della Ferrari. In due settimane la Borsa perde il 10 per cento e il gruppo di Marchionne brucia oltre cinque miliardi. Un disastro. Il premier fa spallucce: colpa dei gufi. Ma l'Europa gli dice chiaro di smetterla di fare il pirla e di truccare i conti del Paese. E ora arriva pure il faccendiere massone a raccontare, manco fosse Buscetta, presunte verità inquietanti.

Intanto il gradimento degli italiani per il premier abusivo sfonda in discesa quota 30 per cento, livello da allarme rosso. Vuoi vedere che il Paese reale, quello dei salotti buoni e quello dei poteri occulti si è stufato di questo signore venditore di fumo ancora prima di quanto anche noi potessimo immaginare?

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