Cronache

Gli incubi di Luigi Chiatti, il mostro di Foligno: "Sogno animali da scuoiare"

Chiatti scrive regolarmente al suo unico confidente, Sergio, un 50enne livornese che ha trascorso tanto tempo con lui nel carcere di Prato

Gli incubi di Luigi Chiatti, il mostro di Foligno: "Sogno animali da scuoiare"

"Sono sul corridoio di sezione con mia madre e altri detenuti e ho con me le forbicine piccole della Chicco. Ci sono nel corridoio dei capi di bestiame (mucche, credo). Con meticolosità le dobbiamo fare a pezzi piccoli (privati di carne e grasso), non c’è spargimento di sangue": è solo uno dei numerosi incubi che, a distanza di vent’anni dai delitti di Simone Allegretti e Lorenzo Paolucci, ricorrono nella mente di Luigi Chiatti, conosciuto come il mostro di Foligno. Incubi che, come scrive Libero, Chiatti scrive regolarmente al suo unico confidente, Sergio, un cinquantenne livornese che tanto tempo ha trascorso con lui nel carcere di Prato, dove tutt’oggi l’uomo che confessò il duplice omicidio è detenuto, in attesa della scarcerazione, prevista per il 2015.

Come racconta Sergio, che si definisce "ex pedofilo", "Luigi mi scrive regolarmente e mi racconta la sua vita in carcere e i suoi incubi. Mi ha detto di stare meglio, che è sicuro anche lui di esserne fuori, ma che gli sarebbe piaciuto uscire, magari una volta, per mettersi anche alla prova. Io lo so, però, che è guarito. Cosa che non posso dire di altri pedofili che ho conosciuto e con cui tengo una corrispondenza. Lo capisci subito se uno ha ancora la tara in testa e Luigi non ce l’ha, ne sono certo. Perché vi racconto questa storia? Solo per farvi capire che in Italia non c’è nessuno che dopo la scarcerazione ci segua e invece sarebbe necessario. Tempo fa scrissi anche al ministro Alfano, ma nessuno mi ha mai risposto. Luigi sogna quasi sempre ambienti chiusi, sono in un ambiente chiuso, credo una piccola stanza. Non riesco a vederla per intero o vedere la sua grandezza, mi trovo in una stanza, c’è un tavolo, credo di essere seduto, dall’altro lato qualcuno, una o due persone". E ancora: "Sono in una stanza, ci sono due ripiani rialzati pieni di materiale granuloso drenante marroncino, con me ci sono altre 2-3 persone. A un certo punto da sotto il letto vedo uscire due insetti dalla forma di bastoncino con sopra una specie di ala marroncina (tipo ala di farfalla). Ho timore uno dei due è più piccolo. Mi avvicino, quello più grande scatta, quasi a volermi attaccare per difendere il più piccolo. Io indietreggio e lui si ferma, riprovo ad avvicinarmi, vorrei ucciderlo, ma non so come fare…, sogno spesso animali". Come sognò lo scorso 21 luglio, quando, in una lettera, racconta di vedere "un coniglio scuoiato. Sembra già cotto, come lessato, tagliato per lungo a metà.

Lo faccio a pezzi con le mani e lo metto in un contenitore di media grandezza, di plastica".

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