Cronache

Da Islamitalia.it gli auguri di Natale che (non) ti aspetti

Sul sito italiano ufficiale della religione musulmana si leggono parole di conciliazione: "Possiamo tranquillamente sederci, festeggiare e mangiare insieme ad amici e parenti cristiani. Isolarsi non porta a nulla, se non al contrasto"

Da Islamitalia.it gli auguri di Natale che (non) ti aspetti

A Natale siamo tutti più buoni. Un luogo comune conosciuto anche tra le fila dell'Islam moderato. Nella homepage di Islamitalia.it, il sito italiano ufficiale della religione musulmana illustrata ai naviganti dal punto di vista accademico, si legge che "fare gli auguri di Natale non solo non è haram (proibito), ma rappresenta un atto di rispetto e di benevolenza verso i nostri fratelli cristiani e verso il nostro profeta Gesù". Un messaggio conciliante e in netta controtendenza rispetto agli spot d'odio lanciati continuamente dai terroristi dell'Isis, pronti a colpire durante le festività.

"Ciò che sta alla base delle azioni del fedele musulmano sono le intenzioni - continua il post - se le intenzioni sono benevoli e conformi a un'etica islamica non vi è alcun motivo di porre dei freni e contraccambiare un gesto come quello degli auguri, anche se non risulta propriamente una festa della propria fede. Dopotutto, anche moltissimi cristiani, atei o altro ci augurano ogni bene in occasione delle festività islamiche". Insomma, le polemiche sul presepe e il crocifisso nelle scuole sembrano lontani anni luce.

Il commento termina così: "Se siamo pienamente coscienti del nostro cammino spirituale nell'Islam e restiamo nell'halal, nel lecito, possiamo tranquillamente sederci, festeggiare e mangiare insieme ad amici e parenti cristiani e atei che siano, in quanto le nostre intenzioni sono mosse dalla nostra coscienza e sono rivolte allo star bene, a dar del bene anche con la propria presenza cara a familiari e amici. Isolarsi non porta a nulla, se non al contrasto". Parole sincere o diplomatiche? Sul web in molti se lo stanno chiedendo.

Del resto, che a Natale siamo tutti più buoni è soltanto un luogo comune.

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