Cronache

Gli italiani danno l'ultimo saluto a Bud Spencer

I funerali di Bud Spencer si sono tenuti a Roma, alla Chiesa degli Artisti a piazza del Popolo

Gli italiani danno l'ultimo saluto a Bud Spencer

Con i film di Bud Spencer sono cresciute tre generazioni. È questa la sensazione che si prova nel vedere la grandissima folla di fans che è accorsa a Roma a rendere omaggio all’attore Carlo Pedersoli, morto il 27 giugno a 86 anni. I suoi film, girati perlopiù in coppia con l’immancabile Therence Hill (alias Mario Girotti), hanno piacevolmente intrattenuto le serate di milioni di italiani che hanno trasmesso la propria passione per ‘Bud’ di padre in figlio.

Il feretro della salma è entrato nella chiesa degli Artisti di piazza del Popolo di Roma, accompagnato dalle note di Dune buggy, la colonna sonora di un film cult come “…Altrimenti ci arrabbiamo!” . Presenti alla cerimonia i figli Christiana, Diamante e Giuseppe, l’amico fraterno Therence Hill, visibilmente commosso, i fratelli Vanzina e Dario Argento, gli attore Franco Nero e Massimo Ghini, l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno, l’ex pugile Nino Benvenuti. "Bud Spencer era un gentiluomo napoletano, un uomo buono e di grandissimo talento", ha detto Enrico Vanzina. All'interno della chiesa, addobbata con fiori bianchi e azzurri (i colori della Lazio, la sua squadra del cuore) e dove c'è la famiglia di Bud Spencer, sotto l'altare sono stati posti i gonfaloni del Coni e del Comune di Roma.

“I suoi pugni erano pugni di giustizia”, dicono i più anziani, ma sono tanti, tantissimi i ventenni che hanno sfidato il caldo per dare l’ultimo saluto al ‘gigante buono’ del cinema italiano. Un attore che la critica nazionale ha snobbato, ma che all’estero è stato amatissimo. Una sua frase, che è rimbalzata sui social in questi giorni, è quella che meglio può spiegare questa forma di snobbismo. “Qui parlano di te solo se sei frocio o comunista”, disse una volta Bud Spencer precisando subito: “Non ho niente contro i gay. Quello che fa la persona che ho davanti in camera da letto non sono affari miei”.

Per i radical-chic del cinema non era degno di essere omaggiato, ma a questo ci hanno pensato gli italiani presenti in piazza che continueranno a far vedere ascolti record durante le repliche dei suoi film.

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