Politica

L'"umanesimo" e la massoneria

L'"umanesimo" e la massoneria

«Molto spesso negli interventi pubblici sin qui pronunciati ho evocato la formula di un nuovo umanesimo, non ho mai pensato fosse lo slogan di un governo ma l'orizzonte ideale del Paese». È la conclusione del discorso di Giuseppe Conte al Quirinale, pochi giorni fa. Nuovo umanesimo. Conte ha usato frequentemente questa espressione, specie nelle ultime settimane. Non che si sia capito cosa intenda, oltre a un generico mettere l'uomo al centro della cultura e della politica. Ma nuovo Umanesimo è una «formula» che ha un lungo passato e non resta inosservata in bocca a un politico. Il presidente incaricato (o il suo spin doctor) forse pensava a Francesco Petrarca e Angelo Poliziano. L'Umanesimo propriamente detto. Oppure no. Il nuovo umanesimo è anche lo slogan della massoneria, che si richiama in particolare al filosofo umanista Giovanni Pico della Mirandola. Un esempio per tutti: «La Massoneria del Grande Oriente d'Italia si propone l'elaborazione di un progetto di un nuovo umanesimo per il rinascimento dei valori, la sola via per pervenire ad una civiltà della persona edificata sui fondamenti culturali di uguaglianza, libertà, fratellanza, tolleranza: nostri valori, questi, che conducono all'amore gratuito dell'uomo per il proprio simile e che non potranno mai essere acquistati da alcuna società finanziaria». Firmato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani, 2007.

La questione non è neanche nuova. Venne già fuori ai tempi in cui Carlo Azeglio Ciampi era presidente della Repubblica. Ciampi mise infatti al centro del suo mandato proprio il nuovo umanesimo. A qualcuno (molti) venne il dubbio. Ciampi era un massone? Probabilmente no, anche se c'è chi ha scritto il contrario, sostenendo che apparteneva a una fratellanza internazionale «atlantica». Senz'altro conosceva e rispettava la massoneria, che infatti gli tributò un omaggio non di circostanza nel giorno della morte.

Precisiamo un paio di cose. La storia della massoneria non coincide con la P2. I «muratori» hanno una tradizione più lunga e articolata. L'interesse per questo mondo non è una stranezza. Insomma: non cercate, tra queste righe, teorie del complotto o cose simili. Conte è massone? Lui ha detto di no a una domanda diretta di Marco Travaglio, nel corso di una lunga intervista reperibile in Rete. Inoltre è un devoto di Padre Pio e, come noto, cattolicesimo e massoneria non sono compatibili. Quando il primo governo Conte si insediò, si disse (e lo dissero anche alcuni massoni) che alcuni ministri appartenevano alla «massoneria progressista». Naturalmente è molto probabile che Conte si riferisca ad altro, in particolare al magistero di Bergoglio, ma dovrebbe sapere che una formula simile, pronunciata da un politico, richiama ben altro. Nella enciclica Laudato si , dedicata all'ecologia, Papa Francesco parla della «necessità impellente dell'umanesimo, che fa appello ai diversi saperi, anche quello economico, per una visione più integrale e integrante». Come spiega Maurizio Crippa sul Foglio di ieri, nel 2015 a Firenze si tenne un convegno della Chiesa italiana dal titolo «In Gesù Cristo - Il nuovo umanesimo». Lo concluse il Papa che fissò un paletto: si può parlare di umanesimo «solamente a partire dalla centralità di Gesù». L'umanesimo deve essere cristiano, popolare, umile, generoso, caritatevole. Non è un programma politico.

Ma un politico accorto potrebbe trovarci, come dice Conte, «un orizzonte ideale».

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