Cronache

L'ordinanza del sindaco ligure: "Transito vietato agli africani"

Il sindaco di Carcare vieta il transito agli immigrati che arrivano dall'Africa: "Portano Tbc, scabbia e Hiv". Per entrare serve il certificato medico

L'ordinanza del sindaco ligure: "Transito vietato agli africani"

Senza certificato medico, gli immigrati non possono entrare a Carcare, paesino da 5.600 abitanti della Val Bormida, in Liguria. Il sindaco Franco Bologna lo ha messo nero su bianco, in un ordinanza comunale che sta facendo discutere. L'obiettivo è preservare i propri cittadini perché gli immigrati che bussano alla loro porta arrivano da paesi dell'Africa o dell'Asia dove "sono ancora presenti numerose malattie contagiose ed infettive quali ad esempio Tbc, scabbia e Hiv".

Come racconta il Corriere della Sera, l'ordinanza del sindaco Bologna vieta la "dimora (anche occasionale) per persone provenienti dai paesi dall'area africana o asiatica presso qualsiasi struttura d'accoglienza se sono prive di regolare certificato sanitario attestante le condizioni sanitarie e l'idoneità a soggiornare". "Dal mese di aprile 2014 ad oggi - si legge - sono transitati sul territorio comunale numerosi cittadini extracomunitari provenienti da diversi paesi africani e asiatici, tra cui Siria, Nigeria, Ghana, Eritrea, Gambia, Sudan, Somalia, ospitati in locali gestiti da cooperative sociali in convenzione con la prefettura. In questi paesi, sia di origine sia di transito, in assenza di adeguate misure di profilassi sono ancora presenti numerose malattie contagiose ed infettive quali ad esempio Tbc, scabbia e Hiv".

Bologna non chiude insomma le porte Carcare. Agli extracomunitari che arrivano, chiede tuttavia un certificato medico che garantiscano sul loro stato di salute.

"Non si tratta né di razzismo, né di rifiutarsi di fare la propria parte: Carcare ospita già 25 profughi - ci tiene a sottolineare il sindaco - ma come primo responsabile della sicurezza sanitaria, nonché dell'ordine pubblico di questo comune, ho il dovere, ancor prima che il diritto, di tutelare Carcare e i suoi residenti da situazioni anomale e da possibili rischi".

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