Cronache

La mappa dei reati: le città più pericolose

Lo scorso anno sono stati denunciati dalle forze di polizia all’autorità giudiziaria circa 2,8 milioni di reati: su base quotidiana, significa oltre 7.700 reati al giorno, circa 320 all’ora

La mappa dei reati: le città più pericolose

Lo scorso anno sono stati denunciati dalle forze di polizia all’autorità giudiziaria circa 2,8 milioni di reati: su base quotidiana, significa oltre 7.700 reati al giorno, circa 320 all’ora. Resta, più forte delle altre, la piaga dei furti che - con quasi 1,58 milioni di denunce - pesano per oltre la metà sul complesso dei reati: nel 2014 sono cresciuti lievemente (+1,2%), con punte però superiori in alcune tipologie: +8,12% i furti con destrezza (quasi 180mila denunce) e quasi +2% quelli in casa (256mila).

Come sottolinea il Sole 24 ore, sul territorio lo scenario si presenta diversificato (si veda la classifica a fianco), con differenze - si legge anche nel capitolo Sicurezza dell’ultimo rapporto "Bes" dell’Istat - che non seguono la tradizionale contrapposizione Nord-Sud. Così - a fronte di una media nazionale di circa 4.600 denunce ogni 100mila abitanti - a livello provinciale il record “negativo” spetta a Milano che supera gli 8mila casi (l’eterna rivale Roma si ferma a 6.400).

Seguono il capoluogo lombardo due emiliano-romagnole: Rimini, penalizzata dal fatto di avere una popolazione di appena 335mila persone che i flussi turistici portano però alle dimensioni di una grandi città con le relative conseguenze sul piano del rischio criminalità, e Bologna. Sono infatti tutte le “grandi” o le economicamente avanzate aree del Nord e del Centro a spiccare per concentrazione di reati, mentre le realtà minori, soprattutto del Sud, sono sotto la media (Oristano, Enna e Matera non arrivano a 2.500). Nella categoria furti la classifica provinciale non cambia molto: in testa ancora Rimini e Milano (oltre quota 5mila), seguite da Bologna e Roma (più di 4mila casi) a fronte di una media nazionale di circa 2.600. Se si allarga la visuale al piano regionale (si vedano i grafici a pagina 3) è l’Emilia Romagna la regione che subisce la maggiore pressione, con 5.800 denunce totali ogni 100mila abitanti, seguita da Liguria e Lazio (oltre 5.600), Piemonte, Lombardia e Toscana (da 5.400 a 5mila). Le regioni più tranquille sono invece del Sud: Basilicata e Molise (sotto quota 3mila).

E anche i furti puntano al Centro Nord: è l’Emilia Romagna ad aggiudicarsi il non ambìto primato seguita da Lazio e Lombardia (tutte oltre 3mila).

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