Cronache

Marò tornano a chiedere giustizia. Girone: "Vogliamo piena libertà personale"

Salvatore Girone si congratura con il generale Claudio Graziani per la nomina a a Presidente dello European Union Military Committee. E torna a chiedere piena libertà

Marò tornano a chiedere giustizia. Girone: "Vogliamo piena libertà personale"

Tornano a parlare i marò. E a chiedere piena libertà dopo la detenzione in India e la complicata vicenda internazionale che li ha coinvolti nel febbraio del 2012. Oggi Salvatore Girone, uno dei due fucilieri di marina imbarcati sulla petroliera italiana Enrica Lexie, ha scritto un messaggio su facebook rivolto al generale Claudio Grazano, nominato oggi presidente del Comitato Militare dell'Unione Europea.

"Generale Claudio Graziano - si legge nel post pubblicato sulla pagina Fb del fuciliere - mi consenta di congratularmi per il Suo futuro e prestigioso incarico. Sono certo che saprà, con il Suo mandato, tutelare l’operato e la dignità di tutti noi uomini e donne a servizio dello Stato Italiano e dell'Unione Europea. Il mio auspicio è che presto possa riottenere la mia libertà personale con il mio collega Massimiliano Latorre, poter tornare a operare senza restrizioni come tutti i nostri colleghi delle Forze Armate italiane".

Un nuovo appello, dunque, alla piena libertà per i marò. Sia Salvatore Girone che Massimiliano Latorre sono ora in Italia, ma la loro vicenda giudiziaria con l'India non si è chiusa. New Delhiinfatti non molla e continua a chiedere di voler processare i due marinai italiani nell'attesa che la Corte Permanente di Arbitrato dell’Aja decida a chi spetta giudicare i due militari.

L'occasione per far tornare di attualità la vicenda della Enrica Lexie è ghiotta. La nomina di Graziani è infatti un importante riconoscimento che potrebbe permettere di sbloccare, se possibile, la intricata questione internazionale. "Sono onorato della nomina a Presidente dello European Union Military Committee e ringrazio tutti i Capi di Stato Maggiore della Difesa dei Paesi dell'Unione per la fiducia accordatami - ha detto Graziano nella sua prima dichiarazione a commento dell'incarico avuto - Desidero esprimere la mia gratitudine al governo, e in particolare al ministro della Difesa, senatrice Roberta Pinotti, per il pieno supporto alla mia candidatura".

L'incarico, di durata triennale, sarà ricoperto a partire dal mese di novembre 2018, quando il Graziano succederà all'attuale presidente, il generale Mikhail Kostarakos, in carica dal 6 novembre 2015. Il presidente del Comitato Militare è la più alta autorità militare della UE e, come tale, è il consulente militare dell'Alto Rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell'Unione (PESC, incarico attualmente ricoperto da Federica Mogherini, ndr), ma ha anche il compito di presentare i pareri e le decisioni di natura militare, assunte dal Comitato Militare, presso il Comitato Politico e di Sicurezza (PSC), nonchè di fornire direttive e linee guida al Direttore Generale dello European Union Military Staff.

I complimenti sono arrivati anche dalle personalità politiche, dalla Pinotti al Alfano, passando per l'ex ministro della Difesa, Ignazio La Russa.

E chissà che la sua nomina, come si augura Girone, possa finalmente riconsegnare la completa e meritata libertà ai nostri fucilieri.

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