Maxi sequestro di droga al largo del Salento

Quattrocento chilogrammi di marijuana e hashish recuperati dai militari della Guardia di Finanza, coordinati dal colonnello Domenico Di Biase. Questo l'esito del maxi sequestro di droga avvenuto al largo di San Cataldo (Lecce). Ad insospettire gli uomini delle fiamme gialle un gommone lungo sei metri proveniente dai Balcani che ha cercato di eludere l'alt. Immediato l'inseguimento da parte delle unità navali delle Sezioni operative navali di Gallipoli e Otranto. A bordo dell'imbarcazione sono stati rinvenuti 14 colli di sostanza stupefacente che, una volta venduta nelle piazze salentine, avrebbe fruttato un giro di affari da 4 milioni di euro. Il mezzo impiegato per il narcotraffico è stato sottoposto a sequestro e condotto nel porto di Otranto. I due scafisti di nazionalità albanese, invece, sono stati arrestati per detenzione e traffico di sostanze stupefacenti e a tal proposito posti a disposizione della competente autorità giudiziaria.

Risale a circa una quindicina di giorni fa un altro maxi sequestro di droga sempre al largo delle coste salentine. All'alba di lunedì 29 aprile le unità navali del Reparto Operativo Aeronavale di Bari, nei pressi di Santa Maria di Leuca, hanno individuato un potente gommone visibilmente carico che proveniva dai Balcani e che si dirigeva a velocità sostenuta verso le coste italiane. Non rispettando l'ordine di fermarsi, l'imbarcazione si è data alla fuga nel tentativo di sfuggire alla cattura. Durante l'inseguimento gli scafisti si sono liberati di parte del carico, gettandolo in acqua. A bordo del natante e nel tratto di mare interessato sono stati rinvenuti complessivamente 71 colli di sostanza stupefacente che al mercato clandestino avrebbero fruttato circa 15 milioni di euro.

Il gommone, lungo 10 metri e sequestrato nel porto di Santa Maria di Leuca, era guidato da due uomini di origine albanese accusati di detenzione e traffico internazionale di sostanze stupefacenti.