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Il sindaco di Cuneo espone bandiera francese. E la Meloni lo attacca così

La leader di Fratelli d’Italia attacca il primo cittadino Pd per aver esposto la bandiera francese in municipio, accanto a quella di Italia ed Europa: "Nostro territorio ha profonde radici con la Francia. Il senso di appartenenza all’Unione europea va oltre le identità nazionale e locale", si difende Borgna

Il sindaco di Cuneo espone bandiera francese. E la Meloni lo attacca così

Continua ad avere degli strascichi la tensione tra Italia e Francia. L’ultimo affondo è di Giorgia Meloni, indignata dal gesto di cui si è reso protagonista il sindaco Pd di Cuneo.

La leader di Fratelli d’Italia utilizza Twitter per esprimere tutto il suo sdegno nei confronti dell’atto da parte di Federico Borgna di esporre il vessillo francese accanto a quello di Italia ed Europa sul balcone del municipio. “A Cuneo il Sindaco Pd espone dal balcone del Comune la bandiera francese in “segno di amicizia” dopo la decisione della Francia di convocare l’ambasciatore francese a Roma. Quanto piace agli esponenti della sinistra comportarsi da servi”.

“Un gesto di amicizia con i cugini francesi”, aveva annunciato il primo cittadino di Cuneo, come riportato da “La Stampa”. “I valori più profondi dell’Unione europea e della convivenza pacifica tra Stati non possono essere strumentalizzati per fini elettorali”.

Dopo gli sconfinamenti dei gendarmi transalpini nel nostro territorio nazionale, dopo gli insulti del presidente Macron, che ha bollato gli italiani definendoli “vomitevoli”, nel Pd c’è chi difende i francesi a spada tratta pur di andare contro il proprio Stato, dato che non siede più nella “stanza dei bottoni”. “Il nostro è un territorio che dal punto vista delle affinità culturali ed economiche ha radici comuni con la Francia. E sono radici profonde, si giustifica Borgna. “Cuneo e Nizza sono gemellate da mezzo secolo. Il 14 luglio 2016 non c’era famiglia cuneese che non avesse conoscenti o parenti lungo la Promenade des Anglais. Il senso di appartenenza all’Unione europea va oltre le identità nazionale e locale”.

La tensione continua ad essere palpabile, e di certo non mancheranno ulteriori sviluppi polemici su tutta la vicenda.

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