Morte Belardinelli, la versione dell'investitore: "Mi si è buttato davanti"
18 Ottobre 2019 - 15:58Le intercettazioni mentre Manduca parlava con un amico: "Qual omicidio, chille se vuttat iss annanz 'a machina"
Dopo l'arresto avvenuto questa mattina ai danni di Fabio Manduca, l'ultrà napoletano accusato di omicidio volontario relativamente alla morte di Daniele Belardinelli, è stata resa nota un'intercettazione. Il 39enne mentre parlava con un amico aveva detto: "Qual omicidio, chille se vuttat iss annanz 'a machina, fra' (quale omicidio, quello si è lanciato lui davanti alla macchina, fratello, ndr)". Sul proprio profilo Facebook, la madre della vittima ha così commentato la notizia: "Hanno preso il disgraziato che ha ammazzato mio figlio, non mi cambia la vita, ma spero di vederlo faccia a faccia".
Un testimone che era a bordo dell'Audi A3 sorpassata Renault Kadjar, ha raccontato che "l'accelerazione del mezzo ha di fatto creato un varco sulla strada. Dopo pochi metri, mi avvedevo del corpo di una persona a terra".
L'omertà
I gruppi ultrà interisti e napoletani non hanno fornito un contributo positivo agli inquirenti per le indagini: alla fine si è rivelato necessario ricorrere all'incrocio delle versioni rese, al fine di rafforzare i riscontri emersi dalle immagini catturate delle telecamere. Solamente Luca Da Ros ha svelato "l'identità di numerose persone coinvolte" nonostante la "pressione che i gruppi di tifosi ultras sono in grado di esercitare". Il tifoso nerazzurro aveva poi patteggiato per l'accusa di rissa aggravata.
A marzo sono arrivate 5 condanne fino a 3 anni e 8 mesi e un patteggiamento nei confronti di sei capi ultrà interisti: tra questi anche i capi della curva dell'Inter Marco Piovella e Nino Ciccarelli.