Trasporto relitto della Concordia: "Possibile rilascio di idrocarburi"
7 Giugno 2014 - 15:08Il piano della Costa prevede lo spostamento al posto di Genova, sostenendo che il porto di Piombino non sia idoneo
Dal luogo del naufragio, al largo dell'isola del Giglio, al porto di Genova-Voltri. È questo il percorso che potrebbe compiere il relitto della Costa Concordia, una volta portate a termine le operazione per il galleggiamento, per poi iniziare ai primi di agosto i lavori di smantellamento.
Se questo è quello che prevede un piano stilato dalla Costa Crociere, è meno convinto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, che sostiene la scelta di Genova non sia definitiva e che sarebbe più naturale un approdo al porto di Piombino, che però l'armatore definisce "non idoneo" in una relazione.
Il Progetto di trasferimento e smaltimento del relitto, scrive Costa, potrebbe causare "rilasci a mare di acque interne, sostanze e preparati censiti all'interno e idrocarburi". Ma l'impatto ambientale dovrebbe essere "di lieve entità" e "temporaneo e poco significativo".
538em;">Il progetto prevede la messa in mare di "uno skimmer di recupero olio" e di panne assorbenti attorno al relitto, trainate da due rimorchiatori e un percorso che porterà il relitto a 10 chilometri da Giannutri, 25 dalla Corsica e 10 da Capraia.