Cronache

Nuoro, baby gang tortura una cagnolina: lei agonizzante torna dai padroni

Un gruppo di giovanissimi avrebbe attirato fuori casa l'animale domestico con l'inganno. Dopo le sevizie, lo avrebbero lasciato in un vicolo della località sarda. Insorgono le associazioni animaliste

Nuoro, baby gang tortura una cagnolina: lei agonizzante torna dai padroni

Sarebbe stata legata per poi essere seviziata da un gang di ragazzini. Tuttavia, dopo le violenze subite, sarebbe riuscita a tornare a casa dai suoi padroni. È accaduto a Stella, una cagnolina di piccola taglia, sopravvissuta a una brutale aggressione con il fuoco a Lula, in provincia di Nuoro, in Sardegna. Secondo quanto riportatato da Il Messaggero, che cita La nuova Sardegna, quello a "Stella" sarebbe il secondo caso di maltrattamento su un animale nella zona.

Il cane agonizzante

In base a quanto ricostruito dal quotidiano, l'animale sarebbe stato attirato, con un inganno, fuori dal cancello dell'abitazione dei suoi padroni, che dopo il ritorno a casa del cane agonizzante si sarebbero presi cura di lei, soccorrendola per le ferite riportate. I proprietari dell'animale, finora, non avrebbero sporto alcuna denuncia nei confronti dei ragazzini, ma non è detto che non lo facciano nelle prossime ore.

La dinamica delle torture

Secondo quanto riportato dal quotidiano, l'animale sarebbe stato prima legato e poi torturato. I ragazzini, tutti giovanissimi, le avrebbero bruciato il muso, gli occhi e le zampe. Infine, avrebbero abbandonato il cane quasi in fin di vita in un vicolo della zona. Stella, però, una volta rimasta sola e recuperate le forze necessarie, sarebbe riuscita a trovare la strada di casa, raggiungendo i suoi padroni.

Un caso simile

Un anno fa, sempre in Sardegna, un cucciolo di nome "Fuego" era stato bruciato vivo a Sassari. In quel caso, i veterinari della clinica universitaria della città erano riusciti a salvare la vita dell'animale, evitando anche che diventasse cieco per le conseguenze del fuoco. In queste ore, la comunità di Lula, si è definita indignata per il gesto contro l'animale. E anche le associazioni animaliste locali hanno comentato l'accaduto.

"Gli animali non sono oggetti"

"È necessario cambiare la mentalità. Gli animali non devono essere trattati alla stregua di oggetti ed è doveroso applicare le leggi e denunciare subito per risalire agli autori ed educarli, tanto più se sono ragazzini. Adesso cercheremo di parlare con i proprietari della povera cagnetta per capire cos'è successo davvero. Nel frattempo, ci facciamo portavoce delle persone senzienti che amano gli animali", ha dichiarato Bonaria Urgu, responsabile nuorese della Lega italiana difesa animali e ambiente (Leidda).

"Gli episodi di questo genere sono troppi e chi li commette deve essere punito secondo le leggi", spiega Gabriella Manca (di "Amici a quattro zampe di Orazio"), che conclude: "Adesso basta, chidiamo ai proprietari di Stella di denunciare, solo così possono essere scoraggiate simili crudeltà".

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