Cronache

Omissione di soccorso

Il mercato di esseri umani fa ricchi soltanto gli scafisti. E parlare di ius soli ora è svuotare il mare con un bicchiere

Omissione di soccorso

Neppure il Mediterraneo, con la sua storia millenaria di rotte e di approdi, può reggere questo flusso di genti che partono sfidando la sorte, su imbarcazioni clandestine, senza regole né leggi. È un mercato di esseri umani, che fa ricchi gli scafisti e sparge miseria su tutti gli altri.

Questi sono giorni in cui i viaggi si moltiplicano, di caldo in caldo, il mare magari sembra una tavola, ma ci si muore lo stesso. Nelle ultime 48 ore più di 12.000 salvataggi e da gennaio sono sbarcati sulle coste italiane 76.873 immigrati, quasi diecimila sono bambini. Il governo ieri ha lanciato un allarme vero: non ce la facciamo più. Un appello all'Europa, ai vertici di Bruxelles, a Berlino, a Parigi, a tutti gli altri: per favore, dateci una mano. Fino ad arrivare a evocare una misura davvero straordinaria: la chiusura dei porti a tutte le navi che non battono bandiera italiana.

La risposta è una beffa. Dimitris Avramopoulos, commissario europeo agli Affari Interni, ha fatto la faccia preoccupata, si è addolorato e ha sussurrato che sì, non si può lasciare l'Italia da sola. Al primo vertice ne discuteremo, nella sede opportuna, nel frattempo mettiamo in bilancio un po' di soldi per farvi stare tranquilli. Complimenti. È come una nave che in mare lancia un Sos, qui siamo in troppi, naufraghi arrivano da tutte le parti, non possiamo soccorrerli e ospitarli tutti, siamo sull'orlo del disastro, affonderemo tutti. E la risposta di tutte le altri navi intorno, che da tempo ci guardano e sotto sotto commentano «vabbè sono i soliti esagerati, vedrai che fanno la tragedia per scucirci un po' di soldi», è un umiliante: state sereni, ora vi facciamo un bonifico.

Il messaggio è chiaro. L'onda migratoria senza fine e senza soluzione è un problema italiano. Non europeo, non tedesco, non francese. Ma se sopportate il disagio vi accontentiamo sui conti e sui vincoli di Bruxelles. L'importante è che gli immigrati non arrivino fino a noi e, visto che è meglio non fidarsi, cominciamo a chiudere le frontiere, come fa il simpatico francese Macron. Ora gli italiani, la gente che vota, questa storia l'ha capita. E non si fida più di chi sostiene che il problema non esiste. Di chi per troppo tempo ha fatto finta di nulla. Di chi, come unica risposta, sbandiera il diritto di cittadinanza. Parlare di ius soli proprio adesso è svuotare il mare con un bicchiere.

È illudere chi, per azzardo o disperazione, si affida ai mercanti di anime.

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