Cronache

Padova, sgomberata famiglia congolese: tensioni con manifestanti

A quanto pare gli stranieri, già sfrattati da altre abitazioni, non pagavano l'affitto da tempo. Le operazioni di sgombero sono state intralciate da alcuni manifestanti dei centri sociali, che hanno protestato in difesa della famiglia

Padova, sgomberata famiglia congolese: tensioni con manifestanti

Momenti di tensione questa mattina a Padova, per la precisione in zona Porta Trento, dove si è verificato lo sgombero di un'abitazione occupata abusivamente da una famiglia di extracomunitari.

L'immobile in questione è un appartamento sito al piano terra di una palazzina di via Palestro, al civico 36. Secondo quanto riferito da “Il Gazzettino”, gli stranieri occupavano l'abitazione da tempo, dopo essere stati allontanati da altre sistemazioni, e da mesi non pagavano l'affitto. Ecco il perché dei numerosi avvisi di sfratto, reso effettivo quest'oggi.

Intorno alle 9 di stamani gli agenti della questura sono intervenuti insieme ad alcuni funzionari della Ater per eseguire lo sgombero, dopo aver ricevuto disposizioni dall'autorità giudiziaria competente.

La famiglia, composta da genitori e due bimbi di nazionalità congolese, è stata invitata a raccogliere i propri averi ed a lasciare la casa. Ad intralciare le operazioni un gruppo di manifestanti composto da esponenti del centro sociale “Gramigna”, collettivi di sinistra e rappresentanti del “Comitato in difesa del diritto alla casa", intenzionati a protestare contro quanto stava accadendo ed a mostrare solidarietà nei confronti degli abusivi. A rendere più tesa la situazione, anche l'iniziale rifiuto degli occupanti di collaborare e lasciare libero l'appartamento.

Si è dunque originato un breve tafferuglio, al termine del quale due militanti sono stati arrestati dopo essersi scontrati contro i rappresentanti delle forze dell'ordine.

Tornata la calma, le procedure di sgombero sono andate avanti sotto il vigile controllo degli agenti della questura. I beni della famiglia congolese sono stati trasportati in un'altra struttura, un centro protetto, dove gli stranieri soggiorneranno da ora in avanti. Saranno i servizi sociali ad occuparsi di loro.

L'abitazione di via Palestro, di proprietà della Ater, è stata successivamente sigillata, in modo che nessuno possa entrarvi abusivamente.

Ferma la posizione del ministro Matteo Salvini, che ha commentato la vicenda. “Avanti con gli sgomberi degli occupanti abusivi, nessuna tolleranza per i violenti.

Una decina di esponenti dei centri sociali ha cercato di impedire lo sfratto di una coppia di inquilini abusivi extracomunitari”.

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