Cronache

Papa Francesco: "Il mondo è in guerra, non rassegnamoci davanti alla distruzione"

Durante un incontro con settemila studenti arrivati da tutta Italia Papa Francesco ha sottolineato che il mondo è piano di tanta crudeltà ed è attualmente in guerra

Papa Francesco: "Il mondo è in guerra, non rassegnamoci davanti alla distruzione"

"Oggi c'è tanta crudeltà, il mondo è in guerra". Sono queste le parole dette da Papa Francesco durante l'incontro con settemila studenti arrivati da tutta Italia che partecipano alla giornata promossa dal Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani.

"Mi sono vergognato quando ho sentito il nome di una bomba, l’hanno chiamata la madre di tutte le bombe. La mamma dà vita e questa dà morte, e noi diciamo mamma a quell’apparecchio", ha detto Francesco sulla Superbomba sganciata sull'Afghanistan dagli Stati Uniti. Donald Trump, infatti, l'aveva chiamata Moab, madre di tuttte le bombe.

"Stiamo vedendo una nuova strage di innocenti, di uomini trucidati, di bambini, violenze disumane. Sta crescendo e cresce fra noi una - è un pò esagerato ciò che dico - una cultura della distruzione. Dio ci ha dato il mondo per farlo crescere, per fare in modo che vada avanti".

Il Papa sottolinea che questa cultura di distruzione non è una novità ma è iniziata dalla gelosia di Caino verso Abele ed è una crudeltà che vediamo ogni giorno ormai. Il Papa ricorda agli studenti che ci sono anche esempi positivi in mezzo a tanto male: "Ma le cose buone che ci sono non sono notizie. Dio ci ha creato per costruire, per dare vita, per andare avanti e per vivere in pace".

Francesco ricorda quindi l'esempio di una suora di 84 anni incontrata lo scorso anno nel suo viaggio in Africa: "Era lì da quando aveva 23 anni, una suora infermiera: c'è gente che dà la vita per gli altri, per aiutare. Il nostro dovere è andare sulla strada della costruzione che ci aiuterà a sconfiggere il male". Il pensiero del Papa va al dramma dei migranti: "I sociologi dicono che il dramma della migrazione è la tragedia più grande dopo la Seconda guerra mondiale. È vero. C'è gente buona nel mondo che non si vede ma il mondo è in guerra. Dobbiamo denunciare queste cose brutte perchè il mondo vada avanti per la strada giusta. E mai rassegnarsi. Molte cose dovrebbero cambiare ma spesso ci scontriamo con tanta disillusione e rassegnazione".

"I governi hanno approvato l'agenda per lo sviluppo sostenibile - dice il Papa ricordando un intervento di una studentessa - ma non sembrano determinati a realizzarla.

Sai a cosa ho pensato? Alla grande Mina: 'Parole, parole parolè".

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