Cronache

Il Papa sul momento politico: "Ci vogliono profeti di speranza"

Papa Francesco, ricordando la figura del "Sindaco Santo" Giorgio La Pira, ha parlato della necessità di "profeti di speranza". L'elogio del pontefice argentino all'ex primo cittadino di Firenze

Il Papa sul momento politico: "Ci vogliono profeti di speranza"

Da un po' tempo a questa parte si parla con insistenza di una ridiscesa dei cattolici sul campo politico. Questi altrimenti finirebbero per essere condannati all'irrilevanza. Il cardinal Bassetti, qualche giorno fa, ha evidenziato la necessità di un "impegno sociale".

Sulla stessa lunghezza d'onda sono parse le dichiarazioni dei tanti vescovi italiani che, specie durante l'estate, hanno criticato la cosiddetta "linea dura" dell'esecutivo sui fenomeni migratori. Adesso, però, è il Papa a specificare in maniera più approfondita il suo punto di vista. Il pontefice argentino, incontrando in udienza i membri della Fondazione "Giorgio La Pira", ha chiesto di riscoprire l'importanza del "Sindaco Santo", già elevato al grado di venerabile dalla Chiesa cattolica. L'ex primo cittadino di Firenze, stando alla visione di Papa Francesco, è stato "un entusiasta testimone del Vangelo e un profeta dei tempi moderni; i suoi atteggiamenti - ha specificato il Santo Padre - erano sempre ispirati da un'ottica cristiana, mentre la sua azione era spesso in anticipo sui tempi".

Le persone di fede cattolica, insomma, dovrebbero rifarsi alle azioni e al pensiero del fondatore della rivista Principi. Bergoglio ha quindi incoraggiato gli astanti a "mantenere vivo e a diffondere il patrimonio di azione ecclesiale e sociale del Venerabile Giorgio La Pira". Ma com'è possibile attualizzare il messaggio di una figura che ha operato durante gli anni 60'? "Oggi - ha detto il Papa, parlando a braccio - ci vuole una primavera, profeti di speranza, ci vogliono rondini, siate voi".

C'è stato spazio pure per un'analisi dell'attuale momento storico, che per Papa Francesco è contrassegnato dalla complessità. Un periodo che, secondo l'ex arcivescovo di Buenos Aires, "necessita di fedeli laici" e "di statisti di alto spessore umano e cristiano per il servizio al bene comune". La politica, dunque, deve essere interpretata allo stregua di un "servizio". "La Pira - ha continuato il vescovo di Roma, come riportato su Avvenire - assunse una linea politica aperta alle esigenze del cattolicesimo sociale e sempre schierata dalla parte degli ultimi e delle fasce più fragili della popolazione".

L'esempio di La Pira, insomma, dovrebbe rappresentare un caposaldo per la costruzione di un domani sempre più pacifico, caritatevole e denso di speranze.

Vale la pena sottolineare, infine, che per l'esponente politico nato a Pozzallo nel 1904 è attualmente in corso una causa di beatificazione.

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