Cronache

Il Papa sul palazzo dello scandalo: "Scoperchiata la pentola"

Papa Francesco è soddisfatto del meccanismo di controllo del Vaticano sugli ultimi scandali emersi: "Abbiamo scoperchiato la pentola". Ma il Santo Padre cita anche l'ipotesi corruzione

Il Papa sul palazzo dello scandalo: "Scoperchiata la pentola"

Papa Francesco, mentre era di ritorno dalla sua visita apostolica in Giappone e Thailandia, ha deciso di rilasciare delle considerazioni attorno a quello che è avvenuto dopo le presunte operazioni finanziarie sospette, che hanno portato a cinque provvedimenti di sospensioni. Si tratta dell'ultimo scandalo sollevato in Vaticano. Quello per cui qualcuno ha ventilato l'origine di un terzo caso Vatileaks. Ma per ora le vicissitudini di questi eventi possono essere ritenute abbastanza limitate. E anche il Papa sembra pensarla così. Dal palazzo di Londra alle altre mosse che sarebbero partite da alcuni uffici della segreteria di Stato: Jorge Mario Bergoglio è per la "tolleranza zero". E il volo di ritorno dal viaggio in Asia ha chiarito come il Papa abbia visto di buon occhio l'atteggiamento tenuto all'interno dagli organi deputati ad indagare.

Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, infatti, il Santo Padre ha dichiarato quanto segue: "Non è il caso dell’immobile di Londra, perché ancora questo non è chiaro, ma lì c’erano casi di corruzione. Il Promotore ha studiato la cosa, ha fatto le consultazioni e ha visto che c’era uno squilibrio nel bilancio e poi ha chiesto a me il permesso di fare le perquisizioni. E io ho firmato le autorizzazioni. È stata fatta la perquisizione in cinque uffici. Sebbene ci sia la presunzione di innocenza, ci sono i capitali che non sono amministrati bene, anche con corruzione". I meccanismi procedurali, per farla breve, hanno conseguito risultati positivi. E la trasparenza, grazie anche a Joseph Ratzinger, che il Santo Padre ha nominato più volte nel corso del suo intervento, sembra essere divenuta una prassi della Santa Sede. Tanto che il Papa della Chiesa cattolica ha voluto specificare come sia stata "scoperchiata la pentola". Nulla di rilevante, quindi, è stato messo a tacere. E non si potrà accusare le alte sfere di aver coperto lo scandalo. E il "sistema di controllo"? Quanto accaduto di recente, stando alla visione del vescovo di Roma, dimostra come il Vaticano possa contare su un "sistema" che "funziona". Altrimenti lo scandalo non sarebbe mai emerso. E la chiarezza non sarebbe mai stata ricercata. Ma il Santo Padre non si è limitato solo a questi brevi riflessioni.

Il testo relativo ai virgolettati rilasciati in volo è lungo e denso di contenuti di peso. Vale la pena sottolineare questo passaggio: "È la prima volta che in Vaticano la pentola viene scoperchiata da dentro non da fuori. Da fuori tante volte. Ma in questo Papa Benedetto è stato saggio, ha incominciato un processo che è maturato e adesso le istituzioni funzionano…". Circola un certo ottimismo, insomma, sul fatto che casi emblematici come quelli di Vatileaks non debbano essere affrontati di nuovo, se non altro perché la prevenzione e la trasparenza sembrano aver finalmente attecchito dalle parti di piazza San Pietro. Bisognerà vedere, adesso, l'esito degli interrogatori sull'ultimo scandalo.

Interrogatori che lo stesso papa Francesco ha svelato essere imminenti.

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