Cronache

Perugia, marocchino uccide i due figli di 8 e 22 anni Poi tenta di togliersi la vita

A Umbertide un uomo di 48 anni ha ucciso a coltellate i due figli e poi ha cercato di accoltellarsi alla gola

Un 44enne marocchino Mustafa Hajjiji ha ucciso a coltellate ieri sera i suoi figli di otto e dodici anni. I piccoli, il maschio più piccolo e la femmina di poco più grande, vivevano con la madre in un appartamento a Umbertide, provincia di Perugia, da poco tempo. La donna infatti si era separata dal marito con cui aveva vissuto in una casa a Città di Castello, e proprio ieri mattina era andata in Comune a Umbertide a chiedere il trasferimento della residenza.

Secondo quanto è stato possibile apprendere, l’uomo, un operaio regolare sul territorio, era già stato denunciato per maltrattamenti in famiglia. Intorno alle 21 ha telefonato alla moglie dicendo che la stava facendo finita. L’uomo non voleva arrendersi alla separazione. Lei si trovava nel ristornate in cui lavora. Immediatamente ha mandato il 118 a casa del marito a Città di Castello. Solo in un secondo momento ha avuta contezza della reale tragedia accaduta. I cadaveri dei bambini di otto e dodici anni erano uno sull’altro nel bagno. Anche il padre, ferito, era in bagno, da cui poi è stato prelevato e portato in ospedale a Città di Castello dove è piantonato. L’uomo è già stato arrestato per duplice omicidio.

Sul posto sono intervenuti il pubblico ministero di turno Mario Formisano, il comandante provinciale dei carabinieri di Perugia, colonnello Angelo Cuneo insieme ai militari della compagnia di Città di Castello e a quelli della scientifica del reparto operativo di Perugia.

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