Cronache

Rissa in stazione a Pisa: magrebini accoltellano un albanese

Alla base del diverbio potrebbero esserci motivazioni di carattere economico, legate alla gestione di attività illecite tra due gruppi rivali. Dopo aver colpito l’adolescente con una coltellata vicino all’occhio, i magrebini hanno fatto perdere le proprie tracce

Rissa in stazione a Pisa: magrebini accoltellano un albanese

Violenta rissa tra stranieri avvenuta nei pressi della stazione ferroviaria di San Romano (Pisa), a seguito della quale un giovane albanese è rimasto ferito da una coltellata in pieno volto.

Il 16enne è stato coinvolto in una colluttazione scoppiata d’improvviso a causa di futili motivi, come riferito dai carabinieri del comando di San Miniato (Pisa) che si stanno tuttora occupando di far luce sulla vicenda. Non aiuta in tal senso, ovviamente, il silenzio di alcuni dei testimoni presenti, restii a collaborare con le indagini delle forze dell’ordine. Alla base del diverbio, secondo la stampa locale, potrebbero tuttavia esserci degli interessi economici, legati probabilmente alla gestione di attività illecite da parte di gruppi rivali, probabilmente magrebini da un lato ed albanesi dall’altro. Alcuni hanno infatti riferito ai militari che ad aggredire il 16enne sarebbero stati due giovani nordafricani, dileguatisi immediatamente dopo aver colpito il rivale con una pugnalata.

Qualunque sia stata la causa scatenante, lo scontro è scoppiato con grande violenza e senza esclusione di colpi. Nelle fasi concitate del confronto sarebbe spuntato fuori anche un coltello, col quale è stato ferito il 16enne albanese. L’affondo lo ha infatti colpito in pieno volto, arrivando a sfiorargli l’occhio.

Alcuni passanti, notando la scena, hanno richiesto immediatamente l’intervento del 118, permettendo così ad un’ambulanza di trasportare il ferito all’ospedale San Giuseppe di Empoli. Il 16enne è stato subito assistito e medicato, e stando a quanto riferito dai medici il suo occhio non sarebbe in pericolo.

Proseguono le ricerche dei due responsabili del suo ferimento, tuttora a piede libero.

Neppure la testimonianza della giovane vittima pare aver consegnato nelle mani degli inquirenti nuovi e importanti elementi per indirizzare al meglio le loro ricerche.

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