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Il problema è chi governa, non l'Europa

Il problema è chi governa, non l'Europa

Donald Trump ha detto, per la prima volta in modo esplicito, che l'Italia farebbe bene a uscire dall'Europa. Ci credo, ma non ci casco. Perché è come se l'allenatore dell'Inter Antonio Conte si dicesse favorevole al fatto che a Cristiano Ronaldo converrebbe lasciare la Juventus.

Sono infatti convinto che al presidente americano non interessi rafforzare l'Italia, bensì l'America, indebolendo l'Europa. Il suo motto infatti non è «Italy first» ma «America first», e tutto ciò che intralcia il suo piano deve essere spazzato via. E seppur malmessa, divisa e appesantita da millenni di storia, l'Europa per Trump costituisce un fastidio e a volte un problema. Esattamente come lo è per Putin, altro presidente che flirta con tutti ma non sposa nessuno.

Non è un caso che l'Italia, senza la quale l'Europa finirebbe in ginocchio e facile preda di Trump e Putin, è diventata un crocevia di spioni russi e americani come mai si era visto prima. Non a caso i guai di Salvini sono incominciati con uno scandalo, il rublo-gate, fatto scoppiare a Mosca; non per niente il presidente Trump, fatto senza precedenti, è intervenuto pubblicamente per condizionare la formazione del nuovo governo con il tweet «forza Giuseppi»; e qualcosa vorrà dire se esperti russi e americani sono sospettati di essere dietro la macchina della propaganda taroccata sui vari social pro partiti sovranisti e antieuropei.

Il problema dell'Italia non è l'Europa, ma l'Italia in sé. Non è ciò che accade a Bruxelles, ma quello che succede, e non succede, a Roma. Il nostro problema non è la Merkel, ma Conte; non è Macron ma Zingaretti. America e Russia spendono milioni di dollari e rubli su internet per farci credere il contrario e molti di noi ci sono cascati. Il vero sovranismo non è uscire dall'Europa ma essere governati da chi vince le elezioni. Fateci caso, non accade dal 2011, ultimo governo Berlusconi. Prima Monti, Letta, Renzi e Gentiloni (mai votati), poi il Cinque Stelle-Lega e il Cinque Stelle-Pd (mai decisi dagli elettori).

La domanda è: chi ha voluto e a chi giova tutto questo? L'Italia debole fa il gioco di Trump e Putin, non certo degli italiani. E allora, egregio presidente americano, glielo dico io che cosa farebbe il bene dell'Italia: andare a votare ed essere governata una volta per tutte dai vincitori, chiunque essi siano.

Questo è sovranismo, questo è essere europei.

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