Cronache

La profezia di Fassino sulla Germania: "Con lo ius soli fa grande calcio"

A novembre Fassino andava in tv per tessere le lodi del movimento calcistico tedesco, di cui ammirava "gli investimenti sui giovani" e gli effetti dello ius soli

La profezia di Fassino sulla Germania: "Con lo ius soli fa grande calcio"

È successo ancora. Un'altra profezia di Piero Fassino, seppure al contrario. Se l'ex sindaco di Torino ci aveva abituati a preconizzare le disfatte politiche di uomini e partiti poi ascesi ai maggiori successi, questa volta l'esponente del Pd "colpisce" un'altra volta. Ma in ambito calcistico.

All'indomani della clamorosa eliminazione della Germania dalla fase a gironi del Campionato Mondiale di calcio, sul web torna a circolare un video che risale allo scorso novembre in cui Fassino loda il movimento calcistico tedesco attribuendone il successo, fra l'altro, alla legge sullo ius soli.

Ospite di Alessandra Sardone ad Omnibus, l'esponente piddì commentava così la dolorosa eliminazione dell'Italia dalle qualificazioni per i Mondiali di Russia: "La Germania ha conosciuto una crisi calcistica molto dura sul finire del secolo scorso. l'ha affrontata riformando il calcio puntando sui giovani e facilitato gli investimenti sui vivai. Ora è tornata fra le prime squadre. "

"Una delle cose che ha favorito il rinnovo del calcio tedesco è stata la legge sulla cittadinanza voluta da Schroeder - insisteva Fassino - Una legge che stabiliva che tutti coloro che erano nati in Germania da genitori residenti in Germania da almeno otto anni erano cittadini tedeschi. Lo ius soli ha contribuito."

Famose, negli anni passati, le "previsioni" con cui l'ex primo cittadino di Torino sfidò Beppe Grillo a candidarsi per scoprire "quanti voti avrebbe preso" e Chiara Appendino a sconfiggerlo alle elezioni comunali. Due scommesse clamorosamente perse, proprio come quella sul successo della nazionale di calcio tedesca.

E mentre a Berlino si piangono lacrime amare, sul web si moltiplicano gli sfottò contro il "profeta" Fassino.

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