Cronache

La prossima magia digitale? La banca che non è più banca

Dalla rivoluzione web alla finanza 0.0. Oscar Di Montigny (Mediolanum): "Presto niente più istituti e sportelli, ma comunità di interessi. Con prodotti studiati ad hoc"

È una questione di margini, ma non di quelli che di solito sono legati alla finanza. È una questioni di barriere, di muri di abbattere perché nell'era della tecnologia, nel Terzo Millennio delle opportunità, nulla è più come prima. È un'idea insomma, ma più realmente un futuro che l'hitech sta disegnando anche nel campo del business, con il risultato che - parlando di banche - si avrà presto la soluzione finale: non ci saranno più banche.

Almeno come le conosciamo oggi, pur trasformate negli ultimi 30 anni da qualcosa che ha fatto più cambiamenti di secoli di affari. Si chiama home banking insomma, ciò che ha fatto nascere un nuovo concetto di banca: applicazioni e servizi on line che hanno reso ormai sempre più inutili le infinite cose di una volta agli sportelli. Ma ora c'è di più, perché al recente World Business Forum di Milano l'argomento è stato al centro dell'attenzione, soprattutto grazie a Oscar Di Montigny che è Direttore Marketing e Innovazione di Banca Mediolanum - quella del mitico «tutto intorno a te» del fondatore Ennio Doris - ma soprattutto speaker esperto di tendenze e inventore dell'Economia 0.0. Quella, come dice lui, «della felicità». E in pratica: «Partiamo da questo presupposto: fin da piccoli a scuola ci insegnano a stare nei margini, subito mettendo uno spazio dentro il quale i bambini devono colorare. Giusto, per carità, bisogna imparare le regole. Però poi adesso siamo in un'era che certe regole non vanno più: bisogna romperle, liberare le idee innovative. E quindi imparare anche a stare fuori da certe regole per vivere in maniera più serena il rapporto tra il consumatore e gli affari in maniera più sostenibile. In maniera più felice, insomma». Ad esempio appunto il business delle banche, che tra un po' - sostiene Di Montigny - non si chiameranno più così. «Sarà una parola che scomparirà proprio dal vocabolario: le banche di oggi si trasformeranno in vere e proprie comunità di persone che condivideranno un sistema di valori e di interessi. Starà alle aziende credere in queli valori e in quegli interessi per creare strumenti finanziari adeguati».

In pratica: condivisione di idee, progetti, opportunità ed anche di servizi e prodotti. Filosofia 0.0 in un mondo costretto dalla crisi economica a fare un passo indietro: «Quello che troveremo in queste banche non più banche dovrà essere introvabile altrove. Ci saranno nuovi prodotti digitali e nuovi ambienti. Ma soprattutto il primo riferimento sarà l'etica e la reputazione dell'azienda: trasparenza prima di tutto». Così ecco le parole chiave: smaterializzazione, disintermediazione, autonomia operativa assoluta, immediatezza. Detto da chi guida un gruppo ormai leader nel settore bancario online, ma soprattutto portatore di un concetto che vuole stravolgere gli affari: «La mia idea è che l'economia non si vergogni a parlare di amore. Uno scambio tra domanda e offerta, spesso senza pretendere nulla in cambio. Per avere tutto». Una visione 0.0 che solo la tecnologia può aiutare.

Anche facendo sparire le banche.

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