Reddito di Cittadinanza: boom di navigator in Campania e Sicilia
18 Aprile 2019 - 13:42Dalle 10 di questa mattina è on-line l’avviso per iscriversi alla selezione dei tremila navigator per il Reddito di cittadinanza. Nell'avviso si illustra anche la ripartizione territoriale per un totale di 2.980 posizioni.
Dalle 10 di questa mattina è on-line l’avviso per iscriversi alla selezione dei tremila navigator per il Reddito di cittadinanza. Nell'avviso si illustra anche la ripartizione territoriale per un totale di 2.980 posizioni.
È la Campania la regione in cui opereranno più navigator, ben 471 di cui soltanto a Napoli 274. La Sicilia si piazza al secondo posto con 429, solo a Palermo previste 125 unità. Il resto delle regioni è a macchia di leopardo: la Lombardia ne prevede 329, con Milano che svetta con 76 unità e il Lazio, ferma a 273, ma con ben 195 destinati a Roma. "Il dato, è opportuno ricordare, tiene conto della presenza sui vari territori dei nuclei familiari potenzialmente beneficiari del Reddito di cittadinanza, il tutto elaborato sulla base dei dati Inps che fissano i requisiti necessari", spiega l'Anpal.
Oggi quindi, al via le sessione d'esame. Si procede in forma anonima e automatica alla correzione delle prove dei candidati e al calcolo dei relativi punteggio. Le operazioni di abbinamento avverranno alla presenza della Commissione di vigilanza e di cinque candidati. I candidati idonei ma non risultati vincitori, potranno essere chiamati, sempre in ordine di graduatoria, a soddisfare eventuali fabbisogni anche per la copertura di posizioni non coperte all'interno di province limitrofe a quella per la quale hanno presentato la candidatura.
Altro elemento significativo della normativa che regola il Reddito di cittadinanza è l'adozione di un piano di potenziamento dei Centri per l'impiego e delle politiche attive del lavoro, che avrà un arco temporale triennale, che nelle intenzioni del legislatore andranno a costituire l'infrastruttura primaria del nuovo mercato del lavoro. La figura del navigator sarà centrale per l'assistenza tecnica, che sarà fornita dall'Anpal ai Centri per l'impiego, prevedendo tra l'altro: lo sviluppo di sistemi tecnologici e informatici per lo scambio in tempo reale dei dati tra i soggetti coinvolti (Centri per l'impiego, Regioni e Stato); la promozione dell'intervento verso le imprese e gli altri soggetti coinvolti e la formazione e l'assistenza on line degli operatori. Per l'attività di supporto all'Anpal verranno assegnati 90 milioni per il 2019, 130 per il 2020 e 50 milioni per il 2021.
Ai Centri per l'impiego e al loro potenziamento, anche a livello di infrastrutture, è prevista l'erogazione di 467,2 milioni per il 2019 e di 403,1 per l'anno 2020, risorse che dovranno essere ripartite tra le Regioni in maniera proporzionale al numero delle unità di personale assegnate.