Cronache

Reggio Calabria, nigeriano fermato per droga aggredisce i poliziotti

Un nigeriano trovato in possesso di droga all’interno di una casa ha aggredito con calci e pugni gli agenti che lo avevano condotto in Questura. Ad altri due suoi connazionali, clandestini, è stato notificato un decreto di espulsione

Reggio Calabria, nigeriano fermato per droga aggredisce i poliziotti

Nelle scorse ore, un nigeriano di 20 anni è stato arrestato dagli agenti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico di Reggio Calabria con le accuse di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e resistenza e lesioni a Pubblico ufficiale.

Lo straniero è stato fermato mentre si trovava in un appartamento di via Pio XI dove era in corso una lite tra extracomunitari. La furibonda discussione ha allarmato alcuni cittadini che, spaventati dalle urla e dai rumori provenienti dall’abitazione, hanno immediatamente chiamato le forze dell’ordine denunciando quanto stava accadendo.

I poliziotti giunti sul posto sono entrati nella casa con l’intento di placare gli animi. Qui, gli agenti hanno ritrovato 4 stranieri, tutti di nazionalità nigeriana: uno di questi è stato sorpreso con 43 grammi di marijuana, già suddivisi in 80 dosi, insieme ad alcuni involucri termosaldati. La sostanza stupefacente era pronta per essere immessa sul mercato. Gli agenti, così, hanno fermato l’africano e lo hanno condotto negli uffici della Questura.

Una volta giunto a destinazione, l’immigrato si è scagliato contro gli uomini delle forze dell’ordine colpendoli con violenti calci e pugni. Dopo una accesa colluttazione, il nigeriano è stato bloccato e dichiarato in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e resistenza e lesioni a Pubblico ufficiale.

Conseguenze ci sono state anche per altri due occupanti dell’appartamento. In base ad accertamenti, infatti, gli stranieri di 20 e 21 anni sono risultati irregolari sul territorio nazionale.

A loro carico, il Questore ha immediatamente emesso un decreto di espulsione con accompagnamento coatto presso il Centro di permanenza per i rimpatri di Potenza.

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