Cronaca locale

Anziana bruciata e gettata nel cassonetto per intascare la pensione

Fare sparire il corpo per continuare a ricevere l'assegno: è l'ipotesi al momento più accreditata dagli inquirenti riguardo al giallo di un cadavere carbonizzato di una donna ritrovato tra i rifiuti nella periferia di Roma

Anziana bruciata e gettata nel cassonetto per intascare la pensione

Sarebbe stata bruciata e gettata nel cassonetto per fare sparire il corpo e continuare a intascare la pensione. Il cadavere carbonizzato di una donna anziana è stato ritrovato dentro a un mucchio di lamiere e rifiuti bruciati nella zona di Trigoria a Roma. L'ipotesi che riporta Il Messaggero è che, dopo essere morta per un tumore al cervello, qualche parente si volesse disfare del suo corpo per nascondere alla previdenza il decesso e continuare ricevere l’assegno al posto dell’anziana.

Ad oggi sarebbe una delle ipotesi più probabili prese in considerazione dagli inquirenti, coordinati dal pubblico ministero Francesco Dall’Olio con la sezione omicidi della Squadra Mobile, e che ricerebbero conferme anche dall’autopsia del medico legale Francesca Cordova.

Dall’analisi dei resti il rapporto colloca l’età della donna oltre i 60 anni e rivela, inoltre, che sarebbe morta di tumore al cervello. I campioni di Dna rinvenuti non sono risultati riscontri di persone già schedate o scomparse.

Qualche ora dopo il ritrovamento gli agenti hanno preso le dichiarazioni di una trans brasiliana e di altre prostitute che frequenterebbero d’abitudine la zona, proprio di fronte alla cancellata di un ingresso privato lungo la strada di campagna, a poca distanza dal campo di allenamento dell’As Roma. Ma nessuna delle persone sentite ha dichiarato di avere delle testimonianze utili alle indagini.

Per adesso si persegue il reato di omicidio in attesa di ulteriori sviluppi.

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