Cronache

Rotondi assalito da fan di Salvini si barrica nel bar: "Clima infame"

La denuncia del deputato di Forza Italia su Twitter: "Cronache della terza repubblica: io e un giornalista siamo chiusi al caffè Berardo di Pescara in attesa del 113 perché alcuni fans di Matteo Salvini ci hanno aggredito mentre realizzavamo un’intervista davanti al caffè"

Rotondi assalito da fan di Salvini si barrica nel bar: "Clima infame"

Brutta esperienza per il deputato di Forza Italia Gianfranco Rotondi, che denuncia di essere stato assalito da alcune persone mentre stava registrando un'intervista a Pescara.

Il fatto durante la mattinata di ieri, quando il politico ha rilasciato un tweet. "Cronache della terza repubblica: io e un giornalista siamo chiusi al caffè Berardo di Pescara in attesa del 113 perché alcuni fans di Matteo Salvini ci hanno aggredito mentre realizzavamo un’intervista davanti al caffè".

Secondo quanto riferito dal vicepresidente dei deputati di Forza Italia, due individui sui 30 anni lo avrebbero infatti avvicinato, per poi cominciare ad insultarlo. Questi soggetti, che si sono dichiarati sostenitori di Salvini, lo avrebbero aggredito verbalmente, tanto da costringerlo a trovare riparo in un locale.

"Due persone si sono avvicinate a me e al giornalista urlandomi: 'Traditore, maiale... parli male di Salvini'. La mia era un'intervista politica. Per poco non mi mettevano le mani addosso. Ci siamo rifugiati nel Caffè Berardo" spiega Gianfranco Rotondi ad "Adnkronos"."Devo ringraziare gli agenti che son sicuro nel giro di poche ore rintracceranno i responsabili".

Sul caso stanno ovviamente indagando le forze dell'ordine, intenzionate a risalire all'identità dei soggetti. La Digos di Pescara è attualmente impegnata nelle ricerche.

"Dopo quanto mi è accaduto, penso sia il caso di porre la questione al Presidente della Repubblica" continua Rotondi. "Matteo Salvini, questo ragazzo che se non si dà una calmata non so quanto va lontano. È il garante della sicurezza in questo Paese o è il principale agitatore? Non dico che è lui il responsabile di quanto accaduto, però si è creato un clima infame". Nell'avvalorare le sue dichiarazioni, il politico di FI tira in ballo il recente episodio della rom del campo di Monte Bisbino (Milano), che nei giorni scorsi ha minacciato senza mezzi termini il vicepremier. Una minaccia a cui, evidentemente, il leader del Carroccio non avrebbe dovuto rispondere.

"Se il ministro dell'Interno si permette di usare espressioni come 'zingaraccia' è facile che a qualcuno venga in mente che se non la pensi in un certo modo sei un traditore della patria" conclude Rotondi.

Commenti