Cronache

Salerno, bimba morta in ospedale: rinvenuti lividi sul corpicino

La piccola è morta presso l'ospedale di Nocera inferiore (Salerno), ancora da chiarire le cause della morte, rinvenuti diversi lividi sul corpicino: non c'è stato nulla da fare

Salerno, bimba morta in ospedale: rinvenuti lividi sul corpicino

Una bambina di 8 mesi è deceduta la scorsa notte presso l'ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, in provincia di Salerno. Ancora da chiarire le cause della morte. La piccola, accompagnata dai genitori, sarebbe giunta in nosocomio già priva di vita. Sono ancora poche le informazioni che trapelano dal web, ma sembra che la bimba presentasse lividi sul corpicino, che avrebbero fatto insospettire i sanitari.

La piccola e la sua famiglia sono originari di Sant'Egidio del Monte Albino. I medici non hanno potuto fare nulla per lei, se non constatarne il decesso, nonostante gli innumerevoli sforzi per tentare di rianimarla. I genitori sarebbero stati fermati stamattina e si troverebbero, fin dalle prime luci dell'alba, in commissariato. Le indagini sono state affidate al vice questore Luigi Amato, che coordina gli agenti del commissariato di Nocera Inferiore.

Al momento, pare che il padre e la madre della bambina siano gli unici sospettati e ora sono stati inseriti nel registro degli indagati. Il corpicino della neonata è stato al momento sequestrato ed è molto probabile che il magistrato di turno disporrà l'autopsia. Un passaggio obbligatorio, in casi come questo, per fugare qualsiasi dubbio sulle reali cause del decesso. Al momento, lo staff dell'ospedale Umberto I non lascia trapelare nulla riguardo la vicenda.

Un episodio dai contorni inquietanti quello avvenuto in provincia di Salerno, che presenta elementi analoghi a quanto accaduto lo scorso novembre a Vibo Valentia. In quel caso, una neonata di due mesi era deceduta in ospedale e il suo corpicino presentava strani ematomi. I genitori dichiararono di averla sentita piangere e lamentarsi, non riuscendo, tuttavia, a calmarla in alcun modo. Il padre e la madre della piccola, una coppia originaria di San Pietro in Caridà (Reggio Calabria) sono stati in seguito indagati per omicidio preterintenzionale.

Nelle ultime ore si è venuto a sapere come ci fossero frequenti liti e violenze in famiglia. A raccontarlo sono stati i vicini della famiglia della piccola, i quali hanno dichiarato: "Tutti sapevamo, il papà aveva precedenti e un passato nella tossicodipendenza. L'uomo picchiava la moglie e spesso sentivamo i bambini piangere". Risulta, inoltre, che la bambina deceduta abbia un fratellino di due anni.

Al momento non è dato sapere il destino del bimbo, il quale, se reputato necessario, potrebbe essere allontanato dai genitori ed affidato ai servizi sociali.

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