Salvini, stai attento: proveranno a distruggerti
8 Giugno 2018 - 23:00C'è da aspettarsi che 5Stelle e Pd scatenino contro la Lega un'offensiva: per sconfiggere un nemico, prima lo denigrano, poi lo infangano
Esiste una reale possibilità che nei prossimi anni la Lega, se resta unita, possa diventare il primo partito italiano. Può vincere contro i Cinque Stelle perché ha un modello di Stato, una concreta capacità amministrativa e (almeno per ora) un capo carismatico.
Io ho conosciuto la Lega dalle origini, da quando avevo una casa a Biandronno, vicino a Gemonio, dove andavo a casa di Bossi, insieme a cui ho lavorato. E so per certo che il modello che essi avevano in mente era un Paese libero e ordinato come la Svizzera. Bossi pensava che questo modello fosse applicabile solo al Nord, ma questo implicava la frattura del Paese; Salvini con i suoi l'ha pensato per tutta l'Italia, ha convinto il popolo e portato la Lega dal 4 al 17%. Poi ha avuto l'audacia di accordarsi con i Cinque Stelle, un movimento strutturalmente e ideologicamente fortissimo, ma senza un disegno dello Stato e più sprovveduto nel governo delle comunità locali e delle Regioni. E poiché la Lega rischia di vincere la partita c'è da aspettarsi che tanto i Cinque Stelle quanto il Pd scatenino contro la Lega e contro Salvini e (indirettamente) contro il centrodestra una di quelle offensive di diffamazione devastanti che sono la specialità della sinistra e dei suoi intellettuali. Essi, per sconfiggere un nemico, prima lo denigrano, poi lo accusano di ogni ignominia, lo infangano. È così che hanno fatto con Berlusconi.
Ed è per questo che io invito gli amici della Lega, che forse non si rendono ancora conto del pericolo, a proteggersi in anticipo da questo attacco che mirerà a dividerli e a screditarli ferendo a morte il centrodestra di cui essi sono la punta più avanzata. Li invito perciò a restare uniti, a non mostrare all'esterno dissensi, e a creare un vero centro di controinformazione e dei solidi capisaldi nella stampa amica e nell'alta cultura.
È una vera e propria campagna quella che vi propongo e ringrazio il Giornale per avere ospitato e condiviso questo appello.
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