Cronache

Sanità lumaca, per l'esame al cuore al figlio c'è posto nel 2023

Per l'ecocolordoppler del figlio di 14 anni un padre è stato costretto a pellegrinare per tutta la Lombardia a causa di una lista di attesa di due anni

tempi di attesa lunghi per gli esami in provincia di Lodi
tempi di attesa lunghi per gli esami in provincia di Lodi

Quello che doveva essere un esame urgente per escludere complicazioni e far ottenere un certificato di idenità sportiva a un giovane studente è diventata una vera e proprio Odissea sanitaria, con approdo in ospedale per l’agoniato ecocolordoppler solo nel 2023, due anni dopo la prenotazione. È successo a Lodi con un padre che per compilare il necessario certificato di idoneità sportiva del figlio di 14 anni che si è visto rimbalzare per mezza Lombardia. A raccogliere la denuncia dell’uomo nelle scorse ore è stato Il cittadino di Lodi che ha seguito il padre tappa dopo tappa.

L'anomalia cardiaca e l'esame tra due anni

Tutto è iniziato dopo la visita del medico sportivo in cui sarebbe emersa una anomalia cardiaca. Da qui la decisione del medico di prescrive ulteriori approfondimenti e una visita cardiologica entro sette giorni. Chiamato il centro prenotazioni di Lodi, però, l’amara sorpresa: nessun posto disponibile e visita prenotata in provincia di Brescia, a Leno, dove il cardiologo ha poi prescritto ecocardiogramma sotto sforzo, holter ed ecocolordoppler. Esami che dovevano essere eseguiti con urgenza visto gli esiti delle visite ma i tempi non hanno lasciato spazio a dubbi: per i primi due esami spazio solo marzo e maggio 2022, mentre l’ecodoppler indisponibile fino al 2023. A questo punto, davanti alla necessità di eseguire in fretta gli accertamenti diagnostici, non è rimasto altro che prenotare i tre esami in giro per la Lombardia a Cremona, Bergamo e Brescia dove la disponibilità è stata data fra dicembre e gennaio.

I problemi più volte denunciati

Il direttore sanitario dell'Asst di Lodi Paolo Bernocchi ha ammesso i problemi: “Stiamo lavorando per risolvere questo problema. Gli esami fuori dai tempi limite di attesa si sono ridotti a 12 cercando di sistemare tutte le situazioni critiche: anche i miei collaboratori si lamentano“. Secondo quanto potuto accertare in Asst le liste di attesa non riescono a rimanere “stabili“ con i posti vacanti che subito vengono prenotati anche da pazienti fuori provincia. Situazione che è peggiorata nei mesi del Covid con il blocco delle attività mediche.

Una situazione più volte sollevata dai medici di Lodi che hanno chiesto interventi urgenti per riportare in linea con Regione Lombardia i tempi degli esami clinici ed evitare nuove odissee sanitarie per sottoporsi a test salvavita.

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