Cronache

La Sapienza vieta i festeggiamenti. "No a grida, trombe e coriandoli"

La presidenza della facoltà di Scienze Politiche dell'Università La Sapienza di Roma ha vietato i festeggiamenti all'interno delle strutture universitarie. Qualche settimana fa erano stato introdotto un fumogeno

La Sapienza vieta i festeggiamenti. "No a grida, trombe e coriandoli"

Dovrebbe essere un giorno memorabile, ma alla Sapienza di Roma quello della seduta di laurea rischia di diventare un giorno da dimenticare. La presidenza della Facoltà di Scienze Politiche ha inviato un'e-mail ai dottorandi della sessione di luglio spiegando cosa accadrà se amici e parenti dovessero esagerare con i festeggiamenti. Stop alla seduta e intervento della polizia. Nei casi più gravi si potrà arrivare a identificazioni e denunce per interruzione di pubblico servizio. Il giorno più bello della vita di uno studente universitario potrebbe quindi diventare indelebile. Ma per i motivi sbagliati.

"In occasione dei festeggiamenti post-laurea durante lo svolgimento delle sedute purtroppo, nonostante gli avvisi posti lungo il corridoio della Facoltà, si continuano a verificare comportamenti contrari a quanto un’istituzione universitaria possa tollerare", spiega la preside di Facoltà Raffaella Messinetti nell'e-mail inviata ai futuri dottori.

Applausi, coriandoli e spumante sono la norma in tutte le sedute di laurea. Ma alla Sapienza di Roma qualche settimana fa è successo qualcosa che ha profondamente irritato la presidenza e tutta l'utenza dell'ateneo. "In una particolare circostanza si è arrivati all’utilizzare un lacrimogeno lungo il corridoio comportando disagi all’utenza, studenti-docenti-personale tecnicoamministrativo, che legittimamente continua a frequentare la Facoltà per garantire l’esercizio delle funzioni spettanti ad essa (lezioni,ricevimento studenti, circolazione tra un’aula ed un’altra nel cambio ora, esami)".

"Su questa episodio, accompagnato dalle consuete grida, cori, bivacchi, è stata chiamata la polizia e, quello che doveva essere un giorno di festeggiamento, si è trasformato in un brutto giorno". Per questo motivo, la preside Messinetti ha disposto il divieto di introdurre "in facoltà all’interno del chiostro antecedente l’ingresso alla stessa bevande, cibi, coriandoli, trombe e fischietti". Vietato pure "urlare, fischiare e applaudire in modo scomposto".

I laureandi potranno festeggiare, ma fuori dalle strutture universitarie.

"I festeggiamenti, essendo fatti privati, dovranno svolgersi presso le strutture adibite a ciò (bar, parchi all’aperto) e non vicino le aule in cui si svolgono lezioni".

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