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Lo scivolone dell'Independent contro Salvini: "Cheerleader di Trump"

Il quotidiano britannico a gamba tesa contro Matteo Salvini, accusato di diffondere delle "false teorie cospirazionisti sul voto nelle elezioni presidenziali americane"

Lo scivolone dell'Independent contro Salvini: "Cheerleader di Trump"

Osi mettere in dubbio che negli Stati Uniti, in queste elezioni paradossali, possa quantomeno essere successo qualcosa di strano? O che il voto per posta sia oggettivamente problematico da gestire? Diventi immediatamente una cheerleader di Donald J. Trump. Il quotidiano britannico The Independent, infatti, ha definito il leader della Lega Matteo Salvini "la cheerleader italiana" del presidente americano Donald Trump, accusandolo di diffondere delle "false teorie cospirazionisti sul voto nelle elezioni presidenziali americane". Cosa avrà detto di così scandaloso il leader del carroccio tanto da suscitare la reazione indignata dell'Independent? Il riferimento è alle dichiarazioni che Salvini ha rilasciato in un'intervista odierna a Radio24. "Sul fatto che in alcune contee ci siano più schede che cittadini, mi sembra giusto e necessario vederci chiaro fino in fondo. È come se a Milano ci fossero due milioni di schede, mentre votano 1,2 milioni di persone. Poi chi vince, vince. L’America resta una grande democrazia", ha dichiarato quest'oggi Salvini.

Il leader leghista, nota il quotidiano britannico, non ha mai nascosto il suo sostegno a Trump: è apparso in pubblico con i cappelli Maga, maschere "Trump 2020", e ha copiato alcuni degli slogan di Trump nelle elezioni italiane del 2018 quando ha usato "prima gli italiani" come slogan della sua campagna. Ma la domanda è: che c'è di male?

L'assurdo attacco dell'Independent a Salvini

Poiché, piaccia o meno, c'è un Presidente degli Stati Uniti ancora in carica e un Partito - quello repubblicano - che chiedono di fare luce su dei presunti brogli, con annesse battaglie legali il cui esito appare tutt'altro che scontato, il segretario della Lega ha semplicemente auspicato che si faccia chiarezza. Nulla di più. Peraltro, episodi anomali sono stati riportati da alcuni media americani come The Federalist o RealClearPolitics, tra gli altri. In particolare, Frank Miele su RealClearPolitics sostiene che "varie irregolarità sono state segnalate in cinque grandi città, tutte site in stati strategici, e in particolare a Detroit, nel Michigan, Philadelphia, Atlanta, Milwaukee, Las Vegas". Evidentemente per il quotidiano britannico il solo fatto di porre interrogativi o auspicare che venga fugato ogni legittimo dubbio su ciò che è accaduto negli Usa, indipendentemente dal fatto che ci siano stati dei brogli o meno, o comunque delle irregolarità, rappresenta una "teoria della cospirazione". Le accuse di Donald Trump, per alcuni media, non vanno nemmeno vagliate.

Peraltro, se vogliamo dirla proprio tutta, l'uso della parola "cheerleader" in tono così dispregiativo, non è un tantinello "sessista"? Certo che no, dopotutto stiamo parlando di Trump e Salvini, e dunque tutto è concesso, anche ignorare il codice estetico del politicamente corretto imperante.

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