Cronache

Condannati 16 No-Tav per gli scontri del 2015

I 18 imputati erano accusati, a vario titolo, di resistenza aggravata, lesioni, lancio di artifizi pirotecnici e materiale esplosivo

Condannati 16 No-Tav per gli scontri del 2015

16 condanne e 3 assoluzioni. Così si è concluso il processo di primo grado a Torino per gli scontri avvenuti tra manifestanti No Tav e forze dell'ordine il 28 giugno 2015 in Val Susa.

I 18 imputati erano accusati, a vario titolo, di resistenza aggravata, lesioni, lancio di artifizi pirotecnici e materiale esplosivo.

Quel 28 giugno, infatti, un migliaio di manifestanti raggiunsero in corteo il cantiere di Chiomonte e cercarono di abbatterne le recinzioni. L'intervento delle forze dell'ordine animò la protesta e durante gli scontri i manifestanti lanciarono sassi e altri oggetti a cui la polizia rispose con i lacrimogeni. Durante lo scontro 4 poliziotti rimasero feriti.

Le pene comminate dal giudice vanno dai 4 mesi ai 3 anni e 10 mesi.

Nicoletta Dosio, 73 anni, insegnante di greco in pensione e storica attivista No Tav, è stata condannata a 1anno, 8 mesi e 10 giorni.

Marisa Meyer, anche lei esponente di lungo corso del movimento, è stata invece assolta, riporta il Fatto quotidiano.

"Le richieste del pm sono state praticamente dimezzate, ma rispetto all'entità dei fatti rimangono alte. Sicuramente faremo ricorso", ha dichiarato l'avvocato Emanuele D'Amico, uno dei difensori dei No Tav condannati.

Un presidio No Tav, radunatosi davanti al palazzo di Giustizia di Torino alla fine dell'udienza, ha già annunciato una manifestazione di protesta in prefettura.

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