Cronache

Il male non va venduto? Allora vietiamo Diabolik

Se volete vietare la lettura del Male allora censurate pure Gomorra e Diabolik

Il male non va venduto? Allora vietiamo Diabolik

Indicare il male serve a combatterlo. E nessun libro può fare paura.

I nazisti bruciavano i libri. Hitler volle a Monaco una mostra sull'arte degenerata. Ieri le due pagine de La Repubblica contro il libro in allegato con il Giornale mi hanno dato l'orribile sensazione di un atto di violenza, come le firme raccolte contro il commissario Calabresi che ne propiziarono la morte.

Propongo il ritiro immediato da tutte le edicole di «Diabolik». Bisogna abbattere il male (sulla carta). L'immagine di un vecchio edicolante che tiene in mano un foglio con sopra scritto «in questa edicola non si vende il Mein Kampf», evidenziava i tratti di un uomo pronto a tutto.

Naturalmente in nome del bene si è pronunciato Matteo Renzi, con atteggiamento grave e con fraterna cordialità: «Trovo squallido che un quotidiano italiano regali oggi il Mein Kampf di Hitler. Tutto il mio abbraccio affettuoso alla comunità ebraica».

Come dopo una strage il messaggio di Laura Boldrini: «Decisione grave. La memoria merita rispetto. La mia solidarietà a tutte le famiglie vittime dell'Olocausto».

Cosa vuol dire, appunto, «la memoria merita rispetto»? Che bisogna dimenticare? Che bisogna selezionare? Che è giusto ricordare alcune cose e non altre?

Nel 2016 si scopre che le immagini del male, e le parole del male conseguentemente, devono essere rimosse.

Perché, dunque, si produce Gomorra? Perché si fa un film sul Capo dei Capi? Per umiliarlo? E allora perché appare un eroe?

Io ho sempre trovato Mein Kampf un libro comico, pubblicato perché l'azione di Hitler ne ha reso noto l'autore. Abbiamo già vissuto epoche in cui l'opera di Friedrich Nietzsche è stata censurata.

Non avrei creduto che si arrivasse a farlo con un libretto scongelato dalla Storia. Suggerisco a Sallusti di provare la prossima volta con il libro di un assassino molto più grande di Hitler: il Libretto Rosso di Mao Tse-Tung.

La Repubblica pubblicherà appelli e bocciature degli storici?

Dunque, preso atto delle gravi responsabilità del direttore Sallusti, propongo di demonizzare il foglio reazionario che egli dirige, ritirando in edicola Mein Kampf e lasciandovi il Giornale.

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