Cronache

"Siamo tutti vittime dello Stato", chef Rubio (ancora) travolto dalle critiche

A far infuriare i follower, un tweet in cui lo chef parla della tragedia avvenuta a Foggia, dove una guardia penitenziaria ha ucciso moglie e figlie per poi togliersi la vita

"Siamo tutti vittime dello Stato", chef Rubio (ancora) travolto dalle critiche

Chef Rubio di nuovo travolto dalle critiche. Dopo aver commentato la morte dei due agenti di polizia a Trieste senza giri di parole, lo chef torna al centro delle polemiche.

Questa volta a far infuriare i suoi follower è un tweet in cui parla della tragedia avvenuta questa mattina a Foggia. Una guardia penitenziaria ha ucciso la moglie e due figlie per poi togliersi la vita. E subito Rubio non ha perso occasione per commentare sul social l'accaduto. "Guardie penitenziarie e detenuti sono vittime di un sistema penitenziario da rifondare. Siamo tutti vittime di uno 'Stato' assente che promette, non mantiene e che lascia morire i suoi figli per poi piangerli con lacrime di coccodrillo. Vergogna politici", ha scritto lo chef scatendando una raffica di reazioni.

Molti utenti hanno criticato duramente le parole di Rubio. "Diciamo che in questo caso la guardia penitenziaria è il carnefice e non la vittima", "Capita ogni tanto di scrivere stupidaggini, e questa è la volta", "Chef è l'ennesimo femminicidio, cosa c'entra il sistema penitenziario? È come se io ammazzo mia moglie e i miei figli e la responsabilità è dell'ospedale in cui lavoro come portantino. Il problema, in questo caso, è il patriarcato", "Cosa c'entra la politica?", hanno tuonato i follower.

Travolto dalle critiche, lo chef ha subito replicato. "Sapete in che condizioni sono le carceri italiane? In che condizioni di stress sono costrette a lavorare le guardie penitenziarie? No perché non ci entrate dentro le carceri. Non strumentalizzate, ma analizzate! Tutto c’entra, se arrivi a sterminare la tua famiglia e a suicidarti". E giù nuove critiche.

Ma lo chef non si è tirato indietro, anzi ha condiviso subito un nuovo tweet con un articolo di Wired: "E oltre ai detenuti, la paga chi ci lavora dentro".

Anche questa volta le parole di Rubio hanno scatenato numerose polemiche destinate a durare a lungo.

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