Sparano tra la folla e colpiscono un passante
21 Dicembre 2017 - 09:47Due i feriti in un agguato di camorra che si è consumato nel Napoletano. I killer miravano a un pregiudicato, ma per errore hanno colpito anche un anziano.
Ha rischiato la vita solo perché si trovava sulla traiettoria di uno dei proiettili sparati dai sicari tra la folla. Un uomo di 83 anni, Raffaele D., è stato colpito per errore in un agguato di camorra che si è registrato nella serata di ieri in provincia di Napoli, a Brusciano. I killer avevano un altro obiettivo: Vincenzo Turboli, un pregiudicato di 38 anni ritenuto vicino al clan locale dei Rega, che già a dicembre dello scorso anno, nello stessa zona e in pieno giorno, rimase lievemente ferito in una sparatoria, quella da cui ha preso il via la faida ancora in atto tra la consorteria dei Rega e un altro gruppo malavitoso del posto formato da giovani leve.
I killer sono arrivati nel cuore del piccolo centro cittadino con delle moto – probabilmente due - poco prima delle 18. Incuranti della moltitudine di persone presenti nei negozi, all’esterno di bar e circoletti, hanno premuto il grilletto. Una raffica di proiettili è partita da piazza Guido De Ruggiero e ha finito per lasciare tracce lungo la strada situata di fronte, via Roma. Turboli è stato colpito di striscio a una gamba. L’anziano, invece, è stato centrato all’inguine: anche se le sue condizioni sono risultate da subito più critiche, non risulta in pericolo di vita. Sul luogo della sparatoria sono accorse le ambulanze che hanno condotto i feriti in ospedale.
I carabinieri intervenuti sul posto hanno provveduto a transennare la scena del crimine e hanno eseguito i rilievi: sei i bossoli rivenuti sull’asfalto (guarda le foto e il video).
Sul caso indagano i carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna. Gli investigatori hanno iniziato a scandagliare immediatamente tutto il territorio. Personale dell’Arma ha provveduto a recuperare le immagini delle telecamere di videosorveglianza, sia private che comunali, presenti sul luogo del delitto e lungo il tragitto che avrebbero percorso i sicari.
Dai filmati si potrebbero ricavare elementi in grado di chiarire la dinamica dell'agguato e dettagli importanti ai fini dell'identificazione dei suoi autori.
L'ipotesi degli inquirenti è che la vicenda di sangue di ieri sia inquadrabile nella guerra in corso tra i due clan attivi a Brusciano, una battaglia che stanno combattendo a suon di pistole e bombe per accaparrarsi il controllo degli affari illeciti e in cui questa volta stava per rimetterci la pelle un innocente .- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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